TERNI - Avrebbero dichiarato un reddito ben al di sotto di quello reale oppure omesso di segnalare beni mobili, come conti correnti, titoli di stato, partecipazioni in societa', le 29 persone individuate dalla Guardia di finanza di Terni per aver beneficiato di prestazioni sociali agevolate come assegni familiari per figli minori, riduzione di tariffe per mense scolastiche, borse di studio e forniture di libri di testo, rette per asili nido.

La scoperta e' stata fatta nel corso di un controllo su un campione di circa 150 dichiarazioni sostitutive (Isee) riferite agli anni 2008 e 2009 e presentate, sotto forma di autocertificazione, ai Comuni di Terni, Ferentillo, Arrone, Sangemini, Montefranco, Acquasparta, Amelia.

L'indagine e' stata condotta grazie all' utilizzo di diverse banche dati, tra cui quella dell'anagrafe tributaria, che permettono ai finanzieri di incrociare una serie di dati e di verificare l' esatta situazione reddituale e patrimoniale della persona che richiede il beneficio.

Per i soggetti individuati e' scattata la segnalazione alle amministrazioni interessate, anche per il recupero delle somme corrisposte, e la sanzione amministrativa, oltre alla denuncia per uso di atto falso per coloro che hanno dichiarato redditi inferiori a quelli percepiti. Tra questi c'e' anche un cittadino extracomunitario che avrebbe indebitamente avuto accesso a una borsa di studio per l'attuale anno accademico all'Universita' di Perugia.
 

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