TERNI - Dieci lavoratori in nero di nazionalita' cinese, due dei quali non in regola con le norme sul permesso di soggiorno, sono stati individuati dal nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Terni nel corso di un controllo a Collescipoli in una azienda di confezioni nel settore dell' abbigliamento gestita da un loro connazionale di 46 anni.

Quest'ultimo e' stato denunciato per avere impiegato personale clandestino. Nei confronti dell'azienda sono state comminate sanzioni amministrative da diverse decine di migliaia di euro per l'utilizzo di manodopera in nero. Ad attirare l'attenzione delle fiamme gialle, durante appostamenti nei dintorni dell'attivita', e' stata la presenza negli orari piu' diversi del personale cinese, ritenuta non congrua con quanto dichiarato ai fini fiscali.

I finanzieri hanno allora proceduto al controllo, al quale i 10 lavoratori, uomini e donne, hanno cercato di sottrarsi: uno si e' nascosto dietro un frigorifero in un locale adibito a cucina ed un altro nel vano doccia di un bagno. Uno dei due clandestini e' stato arrestato in quanto risultato gia' raggiunto da un provvedimento di espulsione

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