Una lettera aperta alle famiglie degli studenti per chiedere comprensione e solidarietà: perché “è fondamentale allargare la nostra iniziativa di protesta e informare meglio e di più i genitori dei ragazzi che spesso non sono a conoscenza della reale portata dei tagli subiti dalla scuola pubblica e delle conseguenze che si stanno producendo anche sul nostro territorio”. Con queste parole, Tommaso Dionisi, segretario generale della Flc Cgil di Terni ha spiegato oggi, nel corso di una conferenza stampa tenuta presso la Camera del Lavoro, il senso dell'iniziativa intrapresa dal sindacato: quella appunto di scrivere alle famiglie degli alunni per spiegare la gravità della situazione in essere e le ragioni della protesta dei lavoratori.
“Anche nella nostra provincia – si legge nella lettera aperta della Flc Cgil - i tagli alla scuola (in due anni circa 300 posti lavoro in meno) stanno determinando numerose difficoltà e problemi di varia natura . Aver sottratto risorse economiche ed umane alla scuola sta mettendo a repentaglio sia la sicurezza dei nostri istituti, sia la qualità dell'offerta formativa”.
In un altro passaggio della missiva si legge ancora: “Nelle scuole il personale ATA (collaboratori scolastici e amministrativi) è insufficiente e i piani degli istituti non sono vigilati perché spesso è presente un solo collaboratore in tutto il plesso. Questo accade anche nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, e spesso i docenti si trovano a dover decidere se accompagnare un bambino di 3 anni che non si sente bene in bagno, lasciando la classe incustodita, o se vigilare la classe senza assistere il bambino, con la gravosa responsabilità che questa scelta comporta”.
Insomma, la situazione è insostenibile e per questo la Flc Cgil continua a portare avanti la sua mobilitazione attraverso il blocco delle prestazioni straordinarie, il rifiuto delle ore in eccedenza e lo sciopero della prima ora che si ripete ormai da due mesi ogni 15 giorni. Il prossimo è già fissato proprio per martedì 14 dicembre, data del voto in Parlamento per la fiducia al Governo e soprattutto della grande manifestazione studentesca che vedrà, anche a Terni, migliaia di ragazzi scendere in piazza per chiedere il ritiro della riforma Gelmini e dei tagli alla scuola pubblica.
“Martedì la Flc Cgil sarà in piazza con gli studenti – ha concluso Tommaso Dionisi – perché la loro lotta è anche la nostra e vogliamo portare tutto il nostro sostegno alla mobilitazione studentesca”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Alessandro Rampiconi per la segreteria confederale della Cgil di Terni che ha insistito su questo ultimo aspetto: “La nostra ambizione è quella di contribuire ad unificare le lotte di docenti, personale Ata, famiglie e studenti dentro la battaglia comune contro la riforma Gelmini e i tagli al sistema pubblico di istruzione. E questo perché l'attacco al diritto all'istruzione è parte di un attacco più generale che questo Governo sta portando ai diritti, allo stato sociale, al lavoro, insomma al principio di uguaglianza di tutti i cittadini. La Cgil – ha concluso Rampiconi – sarà sempre in prima linea per respingere con tutte le sue forze questo attacco”.
 

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