TERNI - I laghi e le riserve artificiali d’acqua sono fondamentali per l’uso potabile, l’irrigazione, la navigazione e la pesca, il turismo e le attività ricreative e possono rappresentare valori storici, religiosi ed estetici. A partire dagli inizi del Novecento, inoltre, quando diventa possibile realizzare degli invasi artificiali, queste riserve d’acqua assumono un ruolo determinante nello sviluppo industriale del paese.Allo stesso tempo, per le loro dimensioni, hanno  avuto un forte impatto sul paesaggio e sull’ecosistema divasti territori.

L’Umbria, per quello che hanno rappresentato a questo proposito il lago Trasimeno e il lago di Piediluco sia dal punto di vista culturale che industriale,  può essere considerata una parte del nostro Paese in cui l’uso delle acque ha accompagnato ed è ancora determinante per lo sviluppo del territorio.

Da tali considerazioni nasce il  Convegno organizzato da Arpa Umbria, e Isuc che si terrà a Terni il 12 settembre presso la Sala convegni di Arpa Umbria, via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 32.

L’incontro è un’occasione per approfondire aspetti culturali, economici e ambientali legati a quattro grandi  bacini lacustri dell’Italia centrale.

 

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