Zefferino Cerquaglia (Sl/Psi) sollecita il Consiglio provinciale a discutere la proposta di riordino delle Province avanzata dall’Upi nazionale e il Dap della Regione Umbria. “L'Upi nazionale – afferma Cerquaglia - ha presentato una proposta di legge per il riordino istituzionale prevedendo in questo un ruolo ben preciso delle Province in forma più aggiornata, in linea con le esigenze di una moderna amministrazione e soprattutto con un sensibile risparmio. Trattasi di una forte iniziativa politica che noi tutti dobbiamo sostenere nell'opinione pubblica e nelle sedi istituzionali ove si avviano processi di riforma. Tra questi il Documento annuale di programmazione (Dap) della Regione Umbria che già in seduta di Consiglio ho chiesto venisse inserito all'odg per una discussione costruttiva e per far emergere anche in quella sede partecipativa la posizione delle Province. Tale problema è stato iscritto all'odg, le nuove proposte richiedono iniziative ulteriori. Chiedo che tali argomenti siano integrati e discussi nella prossima riunione del Consiglio. In quella sede si potrà elaborare un documento di proposta che vada ad inserire nel Dap i contenuti fondanti dell’iniziativa dell'Upi nazionale e reinserire le Province nella proposta di riforma istituzionale che la Regione si appresta a varare in tale documento”.

Lo stesso Cerquaglia rende noto che sugli stessi argomenti, in veste di vice presidente dell’Upi Umbria, ha scritto ai vertici dell’Upi ne dell’Anci regionale. “Oltre ai dibattiti nei Consigli provinciali – scrive Cerquaglia - credo che l'Upi Umbria debba prendere iniziativa nei confronti della Regione e dell'Anci per fare dello osservazioni alla proposta di Dap affinché siano presentati e recepiti i contenuti della proposta di legge dell'Upi nazionale anche tenendo conto dei ricorsi alla Corte Costituzionale contro alla cancellazione delle Province. Il complesso di queste iniziative di carattere legislativo e giurisdizionale inducono ad una cautela, a non accelerare i tempi di una riforma, così come prevista nel Dap della Regione Umbria che prevede la totale cancellazione delle Province elettive. Bisogna evitare di generare confusione e disorientamento”.
 

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