TERNI - In una Cattedrale gremita come raramente si è visto, ha avuto luogo, nel pomeriggio del 6 gennaio, il concerto dell’Istituto Briccialdi, promosso e offerto dalla Fondazione Carit che ha voluto così chiudere le feste di Natale in Città e augurare un buon 2019.  

Oltre cento allievi, tra coro e orchestra, hanno realizzato una performance travolgente, grazie alla sapiente e maieutica direzione del prof. Massimo Gualtieri. In programma musiche di Vivaldi e Bizet, assieme a raffinati arrangiamenti di brani della tradizione natalizia riuniti in una Little Carol's  Symphony. In orchestra sedevano anche i docenti Rodolfo Bonucci, Maurizio Massarelli e Riccardo Savinelli. Preziose le esibizioni del soprano Maela Nicoletti e del giovanissimo Emanuele Orsini, vincitore del premio "Severino Gazzelloni" flauto solista ne La tempesta di mare di Vivaldi.

La Fondazione Carit e il Briccialdi hanno così posto e condiviso il sigillo artistico sulla reciprocità di uno scambio prezioso sia per l’Istituto sia per la Città. La Fondazione, infatti, da anni concorre allo sviluppo dell’Istituto Briccialdi in termini di dotazione strumentale, produzione artistica, realizzazioni a progetto che si è intensificata nello scorso 2018: dichiara il Presidente del Briccialdi, Letizia Pellegrini «Il concerto di quest’anno è anche esito e testimonianza della rinnovata ed efficace presenza della Fondazione Carit a fianco dell’Istituto, una sinergia di cui beneficia l’intera Città: lo mostra bene, nel caso del concerto dell’Epifania, non solo la numerosità del pubblico, ma anche l’evidente coinvolgimento emotivo  che la nostra musica ha saputo generare».

Dopo i saluti e gli auguri del Presidente della Fondazione Carit dr. Luigi Carlini e di Sua Eccellenza monsignor Giuseppe Piemontese,  in apertura del concerto il Direttore del Briccialdi Marco Gatti ha ricordato che nel periodo natalizio il Briccialdi è stato presente con appuntamenti serrati e di forte spessore simbolico: il 2 all’AST con il concerto della Big Band, il 16 alla Fabbrica d’Armi con il concerto lirico, il 19 in Prefettura con il Quartetto di Sax, e infine con la suggestiva grande serata del 20 dicembre quando – per la celebrazione del bicentenario della nascita di Giulio Briccialdi – il suo flauto, restaurato, è tornato a suonare. 

Il concerto dell’Epifania, grazie alla Fondazione Carit, ha chiuso questo fortunato ciclo natalizio «non come un formale e rituale augurio – dice il Presidente Pellegrini – ma come vivissimo auspicio: nella fiducia che la musica e le forme di socializzazione e di condivisione che suscita giovino alla serenità e alla civiltà della nostra comunità cittadina. Alla luce di questo valore ringrazio le autorità civili e religiose che ci hanno onorato della loro presenza».

 

 

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