TERNI - L’Associazione “Per un Sorriso Monica de Carlo“ ha avviato il progetto “La casa di Aladino e dei suoi amici”, finanziato dall’osservatorio Nazionale per il Volontariato.
L’associazione nata per ricordare Monica, giovane geologa ternana strappata alla vita da un incidente stradale, è la capofila del progetto che coinvolge altre associazioni di volontariato e che è risultato vincitore del Bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’esercizio finanziario 2010.

La Casa di Aladino, aperta nel 2009 a vocabolo Fiori, a Terni, e gestita dall'Associazione Aladino onlus, è una casa famiglia che rientra tra i progetti definiti «durante noi». Il progetto ha, infatti, due obiettivi principali: promuovere le risorse individuali delle persone con disabilità per garantire l'opportunità di raggiungimento dei più alti livelli di autonomia e di autosufficienza personale; supportare, al contempo, le loro famiglie nel ritrovare nuovi spazi di vita e maggiore serenità per affrontare la quotidianità con rinnovata forza ed energia.

Gli obiettivi prioritari del progetto dedicato a giovani e adulti con disabilità intellettiva sono il miglioramento delle autonomie individuali e di gruppo all’interno della casa famiglia e nel territorio, l’elaborazione del distacco dalla famiglia di origine, il superamento dell’emarginazione e dell’isolamento sia dei ragazzi che delle famiglie. Inoltre durante la settimana, nella casa, un gruppo di adolescenti con disabilità intellettiva dai 14 ai 18 anni si incontra per un corso di educazione all’autonomia. Questa attività è preparatoria per il futuro inserimento nella casa famiglia.

Il tempo libero dei ragazzi viene vissuto all’insegna del divertimento: uscite al pub, partecipazione alle feste di paese, cene in pizzeria, gite in montagna, feste in cortile con il coinvolgimento del quartiere, partecipazione alle attività sociali e culturali che si svolgeranno nel territorio o che saranno proposte dalle istituzioni e dalle associazioni che operano a Terni. Tutto ciò viene realizzato in stretta collaborazione con le famiglie dei ragazzi coinvolti.
 

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