TERNI  – Dopo un lungo dibattito in aula, due sospensioni, la prima per la conferenza dei capigruppo con i rappresentanti dei lavoratori di Umbria Energy e la seconda per riunione di maggioranza, il Consiglio comunale ha votato e approvato con due emendamenti (uno della terza Commissione e l’altro del presidente del gruppo del Pd Cavicchioli), l’atto della Giunta (delibera n.257) sulla revisione straordinaria delle società partecipate con 14 voti favorevoli, 8 contrari,  e un astenuto.

Con l’atto approvato e emendato si stabilisce quindi la vendita della società Farmacia Terni ma non quella di Umbria Energy prevista invece nella delibera proposta dalla giunta. La maggioranza si è divisa sul voto dell’ “emendamento stralcio” presentato dalla terza commissione consiliare con il quale si chiedeva di escludere dalla delibera il punto sulla cessione di Umbria Energy che è stato approvato in consiglio con 13 voti favorevoli, 5 contrari e 7 astenuti su 25 partecipanti nonostante il parere di non regolarità tecnica della dirigenza.
L’assessore Vittorio Piacenti d’Ubaldi ha evidenziato come l’atto di giunta non faccia altro che applicare ciò che stabilisce il decreto Madia (art.4 comma 1 Dlgs. 175 del 19 agosto 2016) sul “Testo Unico in materia di società a partecipazione pubblica”.
“Questo atto è sostenuto dal parere tecnico del dirigente alle attività finanziarie del Comune: nell’indicare le finalità perseguibili dalle pubbliche amministrazioni mediante l’acquisizione e la gestione delle partecipazioni pubbliche, si stabilisce in linea di principio che le amministrazioni non possono direttamente o indirettamente costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né acquisire o mantenere partecipazioni anche di minoranza in tali società”.
L’assessore ed il presidente del gruppo del Pd Andrea Cavicchioli hanno sottolineato che “di fronte ad una norma di legge c’è l’impossibilità per l’Ente locale di mantenere partecipazioni dirette o indirette in società le cui attività sarebbero svolte dal mercato senza un interesse pubblico”.
“Nel caso di Umbria Energy – si legge nel parere tecnico - l’attività effettivamente espletata non ha natura di interesse generale in quanto trattasi di attività svolta sul libero mercato in regime concorrenziale e in assenza di obblighi di servizio pubblico”.
Opinioni diverse sono state espresse negli altri interventi dei consiglieri che hanno parlato durante la seduta a partire da Enrico Melasecche (I love Terni) per il quale Umbria Energy svolge un “servizio di interesse pubblico garantendo un mercato di maggior tutela”. Anche il consigliere Pd Valdimiro Orsini rispetto a Umbria Energy ha affermato che “siamo ancora all’inizio dell’applicazione del decreto Madia e mi trovo d’accordo con la commissione; chiedo che venga tolta Umbria Energy dalla delibera di giunta”.
Il consiglio è proseguito poi con l’illustrazione del bilancio consolidato 2017 da parte dell’assessore Piacenti D’ Ubaldi che, dopo una breve discussione, è stato approvato con 17 voti favorevoli e 9 contrari.
La seduta del consiglio comunale prevista per venerdì 29 settembre è stata rimandata a giovedì 5 ottobre alle ore 15.30 nella sala consiliare di Palazzo Spada.

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