TERNI - Sinistra Italiana – Terni denuncia con forza le procedure che hanno portato all’assegnazione alla Punto Services dell’appalto per le pulizie degli uffici comunali di Terni con un ribasso del 60% rispetto alla precedente ditta appaltatrice, tanto più alla luce delle notizie secondo cui verrebbero disattese le clausole di salvaguardia di reimpiego di tutte le 24 lavoratrici impiegate.

E’ inaccettabile che il Comune di Terni vada a scaricare sulle lavoratrici il costo del risparmio, sotto forma di perdita dell’impiego e sostanziale dimezzamento di ore lavorative e retribuzione. La pratica dell’aggiudicazione dell’appalto al massimo ribasso, come denunciato ripetutamente dalla CGIL ternana, si traduce in una inarrestabile svalutazione del lavoro, a danno delle categorie lavorative più deboli, e in una peggiore qualità dei servizi resi; tanto più ciò è grave quando è adottata da un ente pubblico.

Le problematiche sottese agli appalti pubblici non riguardano solo la loro regolarità formale e principio di economicità di gestione dell’amministrazione, ma investono la necessità di garantire un accettabile livello dei servizi e soprattutto un lavoro dignitoso ed equamente retribuito.

Perciò chiediamo che l’amministrazione Comunale e le aziende pubbliche, rinuncino ad utilizzare il perverso meccanismo del massimo ribasso nelle gare di appalto.

Nicola Zingarelli                                                                                                                                        

Coordinatore Comunale Sinistra Italiana Terni 

Condividi