Sono stati presentati stamattina in Provincia i risultati della Mostra Mercato Nazionale del Tartufo di Fabro alla presenza del presidente della Provincia Feliciano Polli, del sindaco di Fabro Maurizio Terzino, del presidente del Ditt Gabriele Giovannini, del presidente del consorzio Itaca Matteo Ragnacci. La mostra, svoltasi il 13 novembre, promossa dalla Provincia e dal Comune e gestita dalla cooperativa Terra, si è conclusa con una straordinaria risposta di pubblico. Sono state infatti oltre 18.000 le presenze nei tre giorni di manifestazione che hanno visto le produzioni di eccellenza dell’agroalimentare avere il loro teatro nel suggestivo borgo medievale.

Nel pomeriggio di domenica l’offerta dell’intrattenimento è stata assai varia, dal concerto de I Solisti di Perugia ai fachiri e giocolieri del gruppo MateriaViva di Roma. La serata si è conclusa con la consegna del premio giornalistico Vanghetto d’oro assegnato all’arch. Scoppola, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria, e il lancio di lanterne volanti. Fabro quest’anno ha proposto una formula allargata aprendo al pubblico il parco commerciale naturale di Fabro Scalo.

“Il successo della manifestazione – ha affermato il presidente Polli – premia l’impegno della Provincia di Terni per una vera e propria strategia attuata con pacchetti turistici articolati mirati, come ad esempio decisamente positivo quello di One. Sono stati coinvolti a livello organizzativo gli otto Comuni che fanno parte dell’Ecomuseo dell’Alto Orvietano, il Ditt, la Camera di Commercio di Terni ed è stato svolto un intenso lavoro promozionale su riviste specializzate. E’ stato ormai messo in moto un meccanismo per valorizzare ulteriormente il nostro territorio. Nel mese di gennaio presenteremo la parte esecutiva del progetto relativo alla Valnerina e comprendente la Cascata, il sentiero francescano lungo la Via francigena, la Valle Santa, Piediluco, l’attraversamento del Velino tramite un servizio di mobilità sostenibile con battelli ad energia alternativa. A maggio invece daremo vita all’Umbria water festival”.

“Quest’iniziativa – ha detto Giovannini – è stata per noi un importante banco di prova. Tra breve sarà messo ondine un calendario territoriale che rapporterà tra loro gli eventi della provincia. E’ tra l’altro nostra intenzione far sì che il Narni black festival diventi Black festival estendendosi all’intero territorio”.
”La manifestazione – ha aggiunto il sindaco Terzino – ha rimesso l’intero territorio comunale al centro degli interessi turistici e commerciali del grande pubblico. Abbiamo puntato fortemente sulla ripresa di questa mostra come stimolo per tutta l’area dell’Orvietano. L’edizione di quest’anno è il risultato evidente della collaborazione estremamente positiva tra enti pubblici, privati, associazioni di categoria, cittadini. La Provincia ha perfettamente compreso e fatto propri i nostri obiettivi svolgendo tra l’altro efficacemente un ruolo di collante tra soggetti diversi”.

“La risposta positiva da parte della gente è il risultato più rilevante di un anno di progettazione – ha spiegato Ragnacci - un anno nel quale abbiamo messo a punto una macchina organizzativa in grado di passare dalle 13.000 presenze dello scorso anno alle 18.000 di questa edizione, con 58 espositori, 2500 coperti al ristorante allestito dalla pro loco e 400 al ristorante di Fabro Scalo”.
La manifestazione è stata realizzata con i fondi del PSR 2007-2013.

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