TERNI  – “Registriamo l’ennesimo pasticcio – afferma il consigliere comunale del Pd Francesco Filipponi – per il bando della gestione della Cascata. Non bastavano i precedenti passaggi a vuoto che ormai da un anno vedono il protrarsi di una situazione di incertezza che mortifica le potenzialità di uno dei siti turistici più rilevanti dell’Umbria. Ebbene dopo aver inserito nell’ultimo bando anche la gestione di Carsulae, ora emerge che per quel sito non è stata prevista la clausola di salvaguardia per i lavoratori attualmente impegnati. Si tratta di una decina di posti di lavoro che ora sono a rischio non essendoci nessun obbligo da parte del futuro vincitore della gara di farsene carico. In sostanza la procedura determina un altro colpo alla occupazione derivante dalla gestione dei siti turistici cittadini, come se non bastassero le ore lavoro già perse alla Cascata con il varo della gestione diretta da parte del Comune. 

A tal proposito chiediamo all’Amministrazione Comunale e in particolare al sindaco di pronunciarsi una volta per tutte su cosa intenda fare sulla gestione della Cascata, rammendatogli che sono in corso procedure ad evidenza pubblica e chiedendogli se corrispondano al vero le indiscrezioni che vogliono il Comune di Terni pronto ad annullare l’affidamento in gestione preferendo una gestione in house tramite la municipalizzata TerniReti”. 

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