TERNI - “Il riconoscimento dei debiti fuori bilancio, approvato dalla maggioranza di centro-sinistra è la prova incontrovertibile che nel periodo delle Giunte Raffaelli, mentre l’Asm era ormai divenuta una S.p.A., sono state reiteratamente compiute gravissime irregolarità gestionali e amministrative”. Lo dichiara in una propria nota la consigliera Cinzia Fabrizi della Lista Baldassarre.

“Per anni e anni – scrive ancora la Fabrizi - nel più assoluto spregio delle regole e violando ogni procedura di corretta amministrazione ed espropriando, di fatto, le prerogative del Consiglio comunale, da un lato sono stati ordinati lavori non previsti in bilancio e privi pertanto di copertura finanziaria, dall’altro non sono state contestate le relative fatture emesse dall’ASM pur essendo stata constatata la mancanza del necessario impegno di spesa. Alla luce di quanto emerso è lecito affermare che le Amministrazioni Raffaelli hanno ripetutamente presentato bilanci non conformi alla realtà, — tra l’altro con la non irrilevante conseguenza di sottrarre agli elettori il diritto di giudicare sulla base di dati reali — mentre l’ASM, in crisi di liquidità per non aver ricevuto il corrispettivo dei lavori effettuati, accumulava debiti con le banche che si scaricano inevitabilmente sulle spalle dei cittadini (vedi aumento della TIA del 20% nel corso del 2010)”.

“Di fronte alla certezza della mala gestione di tanti anni - conclude nella sua nota la consigliera della Lista Baldassarre - l’attuale maggioranza si guarda bene dal prenderne le distanze limitandosi a stendere un velo pietoso sul passato e a tentare di tappare la falla cedendo all’ASM — con una procedura peraltro criticabile — beni del Comune, cioè dei cittadini, che certamente avrebbero potuto essere utilizzati in tutt’altro modo a vantaggio dei cittadini stessi. Con ciò Di Girolamo, i suoi assessori e i consiglieri del centro-sinistra dimostrano ancora una volta — se mai ce ne fosse bisogno, dal momento che dal 2009 a oggi hanno continuato ad approvare bilanci preventivi e consuntivi pur sapendo perfettamente che non contenevano i reali debiti nei confronti dell’ASM — di porsi in assoluta continuità con le pessime Amministrazioni degli anni trascorsi”.

“Nel corso della seduta del 28 settembre ho presentato un atto di indirizzo, condiviso da tutte le forze politiche di opposizione, nel quale si chiede al Sindaco e alla Giunta una cosa addirittura banale nella sua semplicità: impegnarsi a individuare le responsabilità, politiche e amministrative, dell’enorme buco cui abbiamo dovuto, a discapito dei cittadini, porre rimedio. Incredibilmente il centro-sinistra, per una volta graniticamente compatto, lo ha respinto. Più volte, nel corso del dibattito, dai banchi della Giunta e da quelli della maggioranza consiliare ci è stato detto che il loro modo di fare politica è diverso dal nostro. È vero: noi crediamo che ciascuno, sia esso un semplice cittadino, sia esso un politico o un amministratore, debba assumersi le proprie responsabilità; loro, a quanto pare, ritengono che a pagare debbano essere sempre e solo i cittadini ternani”.

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