di Elio Clero Bertoldi
TERNI - Con quattro giornate di anticipo la Ternana vince il girone C della serie C e festeggia il ritorno in B. Il presidente Stefano Bandecchi, fondatore e anima dell’università "Unicusano", si toglie, non senza ragione, anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di un buon numero dei suoi colleghi: la condanna all’inferno é stata di breve durata. E l’entusiasmo é tale che la parola d’ordine che circola in società é  contenuta in poche parole: “É solo l’inizio”, lasciando intuire che l’obiettivo adesso é la massima serie. 
Contro la seconda forza del torneo, l’Avellino, i rossoverdi si sono confermati spietati, vincendo con una valanga di gol (quattro: con autori Falletti, Paghera, Furlan, Partipilo) una gara che avrebbe potuto gestire (le sarebbe bastato un punto per ottenere la certezza matematica della vittoria del torneo). Ai frastornati ospiti le “Fere" lasciano solo la magra soddisfazione del gol della bandiera firmato da Dossena, nei secondi finali (4-1).
Il cammino della Ternana é stato un susseguirsi di record e la promozione resterà, indelebile, nella storia del club. É sufficiente scorrere i numeri: 81 punti (e mancano, quattro turni...) con 18 lunghezze di vantaggio sugli irpini, 80 gol fatti in 32 partite e appena 24 subiti.
Sugli scudi elementi del valore di Falletti, Furlan, Defendi, Mammarella, Vantaggiato, Raicevic...
Tuttavia gran merito deve essere attribuito a Cristiano Lucarelli, il tecnico livornese, che ha costruito un gruppo in grado di interpretare un calcio spumeggiante, ma che mostra anche una forte personalità, un carattere coriaceo. 
Le Fere, che compaiono tra le prime 54 società italane per tradizione sportiva (classifica della Figc), vanta due campionati in A (1972-73 con Corrado Viciani, il “profeta" ed il suo “gioco corto” e nel 1974-75 con Enzo Riccomini). Fondata nel 1925, la società viene rilevata da Bandecchi nel 2017 dalla famiglia Longarini (al timone per 13 anni). 
Tra gli allenatori é giusto ricordare Dante Fortini, Omero Andreani, Edmondo Fabbri, Renzo Ulivieri, Mario Facco, Claudio Tobia, Roberto Claguna, Franco Liguori, Paolo Ammoniaci, Luciano Spinosi, Luigi Del Neri, Antonello Cuccureddu, Tarcisio Burgnich, Andrea Agostinelli, Antonio Sala, Bruno Giordano, Domenico Toscano, Attilio Tesser, Fabio Gallo. Alla presidenza si sono succeduti, tra gli altri, gli imprenditori ternani, Giorgio Taddei ed Adriano Garofoli.
Nessun dubbio che Bandecchi allestirà per la prossima stagione un “undici” altamente ambizioso.
 

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