PERUGIA - Sarà sciopero anche in Umbria domani, 1 febbraio, per le lavoratrici e i lavoratori del settore telecomunicazioni (circa 400 addetti in Umbria) che manifesteranno in molte parti d’Italia per chiedere un giusto rinnovo del proprio contratto nazionale (i lavoratori umbri parteciperanno alla manifestazione di Firenze. 

La protesta (che avrà una seconda tappa con altre 8 ore di sciopero nei prossimi giorni) è stata indetta a livello nazionale da Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil in risposta alla chiusura di ASSTEL (l’associazione datoriale di settore) rispetto al rinnovo del contratto nazionale, su materie fondamentali come normativa, orari di lavoro, part‐time, flessibilità, classificazione professionale. 

"Le grandi vertenze che si stanno susseguendo nel settore vedono mettere a rischio migliaia di posti di lavoro sia nel comparto di customer care che in quello della rete - spiegano in una nota i sindacati promotori dello sciopero - così come la dispersione di professionalità fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo del Paese. Contemporaneamente TIM ha dato disdetta degli accordi aziendali fino ad oggi esistenti. Siamo quindi di fronte ad una politica di messa in discussione, nei fatti, del CCNL e al contempo della contrattazione aziendale”. Per Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, al contrario, “un rinnovo di contratto per un settore che è il perno dell’innovazione del Paese deve basarsi su adeguate basi economiche, su un sistema bilaterale della formazione in grado di sostenere l’occupabilità e la rioccupabilità all’interno del comparto, su un sistema di welfare avanzato”. Di qui la decisione di un pacchetto di 16 ore di sciopero. Domani le prime otto. 

 

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