PERUGIA - La Nestlé ha sostanzialmente confermato il proprio piano industriale per la Perugina nel corso del vertice che si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo economico.

Presenti all'incontro il viceministro Teresa Bellanova, la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, e rappresentanti dei sindacati.

La Nestlè - secondo quanto trapelato dall'incontro - avrebbe ribadito per l'azienda di San Sisto gli investimenti già annunciati, 15 milioni di euro per il rinnovo dell'attrezzatura ed altri 45 per il marketing dei vari prodotti. L'azienda ha comunque ribadito anche 350 mila ore annue di esubero, considerando questo un dato "strutturale".

Sindacati: "Contestiamo idea che tutto si misuri sulla compatibilità dei costi"

Nel corso dell'incontro di oggi al Mise sul futuro della Perugina, "l'azienda ha confermato la propria posizione sul piano industriale e sugli organici. Come organizzazioni sindacali abbiamo rivendicato l'implementazione del piano industriale, contestando l'idea, ribadita dall'azienda, che tutto si misuri sulla compatibilità dei costi". E' quanto affermano invece - in una nota congiunta - Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, sottolineando che "il confronto prosegue".
Durante l'incontro - spiegano ancora i sindacati di categoria - è stata formalizzata una proposta del Mise, della presidente della Regione e del sindaco del Comune di Perugia, per avviare un confronto diretto con il Board della Nestlé per l'implementazione del piano industriale, anche attraverso investimenti pubblici su ricerca, innovazione, logistica e "come Federazioni sindacali abbiamo apprezzato tale proposta". "Le parti - prosegue la nota - hanno convenuto di incontrarsi nuovamente in sede ministeriale il prossimo 18 gennaio".

Marini, chiarezza sulle strategie per la Perugina. Romizi, il percorso tracciato può portare a risultati concreti.

Ha ribadito l'esigenza di "fare chiarezza rispetto alle strategie aziendali e al ruolo della fabbrica di Perugia nel mondo Nestlé", la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, dopo l'incontro al Mise.
"Si tratta - ha aggiunto di trovare il punto di incontro per contemperare le esigenze aziendali con la salvaguardia dei livelli occupazionali".
Da parte sua il sindaco Andrea Romizi, ha sottolineato che il percorso tracciato può portare a risultati concreti. "Apprezzo - ha detto - il comportamento delle organizzazioni sindacali che hanno dimostrato di voler dialogare. Poter contare su risorse pubbliche, dello Stato e della Regione Umbria, a sostegno degli investimenti, rappresenta un elemento importante per consentire alla fabbrica di Perugia di essere più competitiva".
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Il confronto proseguirà ora a livello aziendale e del tavolo generale, che sarà affiancato da un tavolo tecnico ristretto, ed un nuovo incontro al Mise il 18 gennaio: queste le tappe di marcia indicate al termine della riunione.

 

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