PERUGIA - Si e' parlato anche del taglio dei boschi nella riunione di ieri della Seconda Commissione consiliare della Regione, presieduta da Gianfranco Chiacchieroni. Motivo, una lettera dell'''Utu'' (Unione tartufai umbri) attraverso la quale il coordinatore regionale, Giuseppe Rondini, esprivema perplessita', chiedendo chiarimenti in merito alle autorizzazioni concesse dalla Regione per il taglio dei boschi con il sistema chiamato ''a gruppi'', un sistema che secondo l'Utu, elimina le piante micorizzate al tartufo.

A rispondere e' stato chiamato il responsabile regionale del Servizio foreste ed economia montana, Francesco Grohmann, il quale - riferisce una nota della Regione - ha assicurato la Commissione sul fatto che questo tipo di tecnica consente, invece, di preservare e valorizzare pienamente le diverse componenti dell'ecosistema. Oltre a cio', per l'Unione tartufai, ''vengono favorite eventuali alluvioni''.

Altro punto evidenziato nella lettera riguarda gli animali che, scrive l'Utu, ''non avendo piu' un bosco dove vivere sono costretti a rifugiarsi all'interno di piccoli gruppi di alberi, dove i cacciatori li possono abbattere con poca fatica''. In sostanza, l'Utu chiede che venga ''immediatamente sospeso'' questo tipo di taglio per ritornare a quello tradizionale.

Grohmann ha spiegato, in sostanza, che, quella attuata, ''e' una tecnica caratterizzata da rilevante flessibilita' ed adattabilita' delle diverse particolarita' del bosco e consente di preservare e valorizzare pienamente le diverse componenti dell'ecosistema. La matricinatura per gruppi - ha aggiunto - e' un sistema moderno e sostenibile di gestione dei boschi cedui che, tra l'altro, consente al bosco di ricostituirsi, a seguito del taglio, in modo piu' veloce e vigoroso. Questa tecnica - ha assicurato - consente di preservare e valorizzare al meglio la presenza di tartufaie naturali ed e' estremamente piu' efficace nella protezione del suolo rispetto alla matricinatura tradizionale. Puo' anche determinare - ha concluso - effetti positivi sulla biodiversita' animale''.
 

Condividi