Tariffe benzina più leggere, successo di "Libera la benzina day" anche in Umbria
PERUGIA - Prosegue con successo anche in Umbria l’iniziativa “Libera la benzina” e della raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa Parlamentare, con il sostegno popolare, di Faib Confesercenti e la FEGICA Cisl.
L’obbiettivo delle 10.000 firme in Umbria diventa sempre più vicino e Confesercenti Umbria e CISL Umbria pensano di poterlo raggiungere a breve anche attraverso l’iniziativa di oggi “Libera la benzina day”.
L’iniziativa, ricordiamo, è tesa al sostegno di una proposta di legge che mira a riformare il settore della distribuzione carburanti e contemporaneamente a ridurre il prezzo di vendita dei carburanti. L’obbiettivo, ambizioso, è quello di poter arrivare a una legge che metta un po’ più al riparo i cittadini e l’economia del nostro Paese dalle speculazioni del settore.
Confesercenti e CISL stanno raccogliendo le firme in tutte le proprie sedi e nei distributori carburanti associati a sostegno di una legge che se venisse approvata rivoluzionerebbe l’attuale sistema distributivo andando ad eliminare il vincolo di fornitura esclusiva imposto ai gestori dalle compagnie petrolifere che determinano nei fatti il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita finale dei prodotti.
I gestori dei distributori carburanti sarebbero quindi “equiparati” agli impianti no logo e liberi di rivolgersi sul libero mercato sfuggendo alla logica infernale delle compagnie petrolifere e poter vendere i prodotti alla pompa a prezzi più bassi.
È necessario separare il ruolo del petroliere da quello di rivenditore finale rompendo l’attuale oligopolio e consentire agli attuali punti vendita di mettersi in concorrenza tra loro e quindi ridurre il prezzo di vendita.
Confesercenti Umbria e CISL Umbria ribadiscono la totale condivisione all’iniziativa con il sostegno attivo alla campagna di raccolta firme nella consapevolezza che il prezzo dei carburanti è uno dei problemi maggiormente sentiti da consumatori e imprese che devono subire passivamente tanto le impennate dei prezzi dei prodotti petroliferi quanto quelle dei prezzi di vendita degli altri prodotti.
Per queste ragioni l’impegno sarà quello di continuare con la raccolta delle firme per raggiungere e superare l’obbiettivo assegnato alla regione Umbria e rendere giustizia ad un sistema distributivo che viene sbandierato come liberalizzato, ma che tale non è.
METTICI LA FIRMA. LIBERA LA BENZINA!
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