La festa di Carnevale si ripeterà per i grandi e sempre nella sede della Pro Ponte sabato prossimo 18 febbraio, ultimo sabato di carnevale, per il Veglione Etrusco, e questa volta saranno magari i bambini ad accompagnare genitori e nonni alle danze.

Erano “principesse” il maggior numero di mascherine presenti al “carnevale etrusco” organizzato dalla pro ponte in collaborazione con la Consulta e il Centro Giovanile Parrocchiale di Ponte San Giovanni.Poi c'erano numerosi batman e superman e ancora spagnole, pirati, cow boy, clown, contadinelle. Il colore “etrusco” alla festa lo hanno dato i manufatti riproducenti anfore, statue, armi, costumi disposti nella sala divenuta, praticamente, un museo che grandi e piccini, alcuni dei quali venuti per la prima volta nella sede della Pro Ponte, hanno ammirato e apprezzato.

Le tre animatrici Carmen, Giulia e Ilaria hanno condotto piacevolmente il pomeriggio facendo divertire le oltre 150 mascherine e intrattenendo, con più fatica, genitori e nonni che volevano stare proprio in mezzo alla...pista con i più piccoli. Balli, marcette, sfilate tematiche, giochi con stelle filanti e coriandoli, karaoke si sono alternati con piacevoli soste ai tavoli imbanditi di ogni ben di Dio: leccornie dolci e salate portate direttamente dalle mascherine o da chi le accompagnava.

Il presidente della Pro Ponte Fausto Cardinali ha ringraziato tutti i partecipanti e tutti coloro che hanno contribuito al grande successo di questa festa mascherata che non ha avuto paura del freddo e della neve, potendo ovviamente contare su una sede ospitale e capiente. “Da questa edizione – ha concluso Cardinali – il tradizionale veglioncino mascherato si chiamerà Carnevale Etrusco, in sintonia con le altre manifestazioni dell'associazione ponteggiana per ricordare e riproporre la storia, la cultura, la gastronomia degli Etruschi” .

La festa di Carnevale si ripeterà per i grandi e sempre nella sede della Pro Ponte sabato prossimo 18 febbraio, ultimo sabato di carnevale, per il Veglione Etrusco, e questa volta saranno magari i bambini ad accompagnare genitori e nonni alle danze.

gino goti
 

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