Tabacco/Cecchini: ridefinire quadro umbro occupazionale,produttivo e commerciale
PERUGIA - Ridefinire puntualmente il quadro occupazionale, produttivo, commerciale del distretto tabacchicolo umbro non solo per affrontare con strumenti piu' adeguati l'attuale criticita' del settore, ma per incidere concretamente e strategicamente, come Umbria, nella determinazione della nuova Pac: e' quanto ha chiesto l'assessore regionale all'Agricoltura Fernanda Cecchini ai soggetti della Filiera del tabacco riuniti oggi in assessorato. Iniziativa che - riferisce Palazzo Donini - ha anche avuto l'obiettivo di rispondere alla crescente preoccupazione del sindacato sulla tenuta dei livelli occupazionali, fortemente compromessi dalla drastica caduta delle vendite.
''Il distretto tabacchicolo umbro e' il piu' importante d'Europa - ha ricordato Cecchini - e questo ci impone, nonostante le attuali difficolta', un impegno costante per vedere riconosciuto il ruolo che ci e' proprio. Per questo tutti i soggetti della filiera debbono concorrere, per la propria parte, a ricostruire una quadro aggiornato e rispondente dell'attuale situazione umbra del settore, per numero di addetti, vendite, dinamiche di produzione, livelli occupazionali. Cio' ci consentira' di mettere meglio a fuoco le possibili strategie da attivare e di avere una interlocuzione piu' efficace con lo stesso ministero delle politiche agricole. Per le aziende tabacchicole umbre la Regione ha messo a disposizione ulteriori quattro milioni 500 mila euro per l'avvio della misura 1.4.4 del Piano di sviluppo rurale, il cui bando e' stato pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale della Regione. Attraverso questa misura intendiamo sostenere le aziende che hanno subito una perdita di reddito a causa della riduzione degli aiuti comunitari. Si tratta di un aiuto forfettario per un importo massimo erogabile di 9 mila euro ad azienda nel triennio''.
Nel corso della riunione l'assessore e' poi entrata nel merito dei recenti accordi tra ministero del Politiche agricole e multinazionali Japan, British e Manifatture Sigaro Toscano che prevedono l'acquisto di ''significativi quantitativi'' di tabacco italiano e quindi umbro, complessivamente per oltre 33 mila tonnellate. ''Anche se erano da preferire accordi di durata superiore - ha detto l'assessore - i quantitativi stabiliti, presumibilmente riferiti al prodotto lavorato, sono comunque significativi. Gli ultimi accordi con le multinazionali, che si aggiungono a quello con la Philip Morris, e le diverse misure a sostegno del settore tabacchicolo previste dalla Regione nel Piano di Sviluppo rurale concorrono, accanto agli altri interventi individuati, ad offrire una relativa tranquillita' ai produttori e ai lavoratori umbri del comparto''.
L'assessore si e' poi soffermata sul confronto avviato dalla Regione Umbria con l'organismo incaricato del pagamento dei contributi comunitari (Agea) alle aziende agricole per definire i protocolli di comportamento e le nuove procedure per semplificare ed accelerare il pagamento dei premi dovuti. Da febbraio 2011 la Regione ha portato Agea a concordare su un piano di rientro in tre fasi e che gia' entro l'estate prevede il completamento dei pagamenti dei premi relativi alle campagne 2007, 2008 e 2009, il completamento dei pagamenti 2010 entro dicembre, e il pagamento delle misure a superficie del 2011 entro l'anno. L'assessore ha infine annunciato l'adozione da parte della Giunta regionale di un disegno di legge che sopprime l'Arusia e che ne trasferisce le competenze alla Regione. E' inoltre confermata - ha detto - l'intenzione della Giunta regionale di attivare uno sportello regionale a supporto di Agea per agevolare le aziende umbre nella riscossione di premi e contributi comunitari.
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