Tabacco/ Confagri: scelte Ue mettono a rischio il futuro delle imprese italiane
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ROMA - La filiera italiana investe in efficienza e sicurezza, nonostante il periodo di particolare difficolta'. Questo il pensiero espresso dal presidente di Confagricoltura, Mario Guidi, commentando l'iniziativa 'Prevenzione, sicurezza, formazione per una filiera tabacchicola di eccellenza', promossa a Perugia da Confagricoltura, Cia, Fat-Fattoria Autonoma Tabacchi, Bat-British American Tobacco, in accordo con i sindacati Cgil, Cisl e Uil.
Guidi ha colto l'occasione per ribadire le proprie preoccupazioni sul futuro del settore, in particolare a causa del venir meno dei sostegni comunitari e della revisione della Direttiva europea, che sembra prevedere il divieto di utilizzo di alcuni ingredienti e l'introduzione del pacchetto generico-standard per le sigarette.
''Il divieto di utilizzo di ingredienti - ha spiegato il presidente di Confagricoltura - renderebbe praticamente inutilizzabile il tabacco coltivato in alcune zone dell'Italia, mentre l'introduzione del pacchetto generico determinerebbe una forte riduzione del valore dei prodotti, limitando notevolmente gli sbocchi commerciali al tabacco italiano che gia', per i maggiori costi di produzione, risulta essere meno competitivo rispetto ad altri''.
Se fossero accolte le proposte della Commissione, conclude Guidi, si ''metterebbe a rischio l'esistenza della filiera del tabacco in Italia che occupa oltre 60mila addetti''.
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Venerdì
21/10/11
20:46
Il tabacco consuma moltissima acqua e pesticidi, non e' una coltura ambientalmente sostenibile, la filiera e le istituzioni devovo sviluppare un percorso di riconversione concreto.