PERUGIA - L'importante e positiva intesa raggiunta con la Philip Morris per l'acquisto di tabacco italiano deve essere accompagnata da una analoga assunzione di responsabilita' delle altre industrie manifatturiere per salvare i 60 mila posti di lavoro della filiera tabacchicola: e' quanto afferma Coldiretti Umbria nella nota in cui commenta positivamente la ratifica dell'intesa relativa agli acquisti di tabacco italiano per il prossimo triennio commerciale.

In Italia - ricorda la Coldiretti - ci sono oltre 29 mila ettari coltivati a tabacco, soprattutto in Campania, Veneto, Umbria, Toscana e Lazio, in oltre 5.700 aziende che garantiscono 33 milioni di ore di lavoro all'anno solo nelle campagne. Per garantire gli oltre 60 mila posti di lavoro sono necessari - conclude la Coldiretti - adeguati impegni all'acquisto del tabacco coltivato in Italia da parte di tutte le manifatture che peraltro realizzano sul mercato nazionale importanti profitti con la vendita delle sigarette.
 

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