Tabacco, Assessore Cecchini in visita alla sede “manifatture sigaro toscano”
PERUGIA - “Per garantire un futuro solido alla produzione di tabacco Kentucky in Umbria è decisivo far crescere la qualità della produzione e costruire un solido rapporto con le Manifatture, a partire da una realtà di eccellenza e tutta italiana, come quella della Manifattura del Sigaro Toscano”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’agricoltura, Fernanda Cecchini, che stamani con altri rappresentanti della politica, delle istituzioni e del mondo della produzione di tabacco della nostra regione, ha visitato la sede di Lucca della storica “Manifatture Sigaro Toscano”, l’azienda che, oltre al sigaro Toscano, produce numerosi altri prodotti, come il Toscanello, apprezzati in tutto il mondo.
Durante l’incontro l’assessore Cecchini ha avuto modo di verificare l’interesse delle Manifatture ad un rapporto sempre più forte con la produzione di Kentucky di qualità del territorio umbro, in particolare del pregiato tabacco da Fascia, vale a dire la foglia da cui proviene l’involucro che avvolge il sigaro e gli conferisce la tradizionale forma.
“Il Kentucky prodotto in Umbria – ha detto l’assessore Cecchini - è un’eccellenza, una coltura di qualità unica al mondo, perciò riprendere e incrementare questa produzione rappresenta un’opportunità senza eguali per la filiera tabacchicola regionale”.
“Un’opportunità, che la Regione farà tutto ciò che le compete per cogliere, sia in termini di sostegno alla riconversione, che di promozione della tutela dell’ambiente e della qualità della produzione, data anche la contestuale possibile riduzione della produzione del tabacco Bright, l’altra tipologia che viene coltivata in Umbria”.
Ad accompagnare la delegazione umbra, composta oltre che dall’assessore Cecchini, dai parlamentari umbri Carlo Emanuele Trappolino e Walter Verini, insieme al consigliere politico della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, Valentino Valentini, alla presenza di Walter Lucchetti, già ministro dell’agricoltura, è stato il direttore di UNITAB, Oriano Giglio. Presenti tutti i manager della struttura di produzione, agronomica e commerciale.
Massimo Maccaferri, uno dei quattro fratelli eredi di una solida tradizione imprenditoriale che dura oramai da quattro generazioni, ha dato il benvenuto della proprietà alla delegazione umbra con una presentazione della strategia di diversificazione, internazionalizzazione e forte vocazione industriale che “ha fatto dell’azienda di famiglia – ha detto - una vera e propria multinazionale, un grande gruppo, con oltre un miliardo di euro di fatturato, presente in tutto il mondo, che si occupa di meccanica, energie rinnovabili, biotecnologie, produzione saccarifera e molto altro”.
Il Direttore generale della Manifatture Sigaro Toscano, Andrea Marazzi, ha tracciato in breve la storia dell’azienda descrivendo gli straordinari risultati che hanno portato a consolidare la leadership del settore del sigaro in Italia, nonché la nuova strategia di conquista dei mercati europei e mondiali.
La Manifatture Sigaro Toscano è un’azienda orgogliosamente italiana – è stato detto - che fa della qualità dei prodotti e della tradizione il fulcro del proprio crescente successo economico e di immagine. Interesse ha suscitato in particolare, la visita al laboratorio delle sigaraie, dove si tramanda la secolare sapienza artigiana della produzione del sigaro, attraverso moderne strutture e avanzati macchinari di produzione presenti nello stabilimento industriale.
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