PERUGIA - Si è conclusa pochi giorni fa la trasferta degli Swingle Kings in Germania. La formazione nata a Perugia più di quindici anni fà è stata assoldata per un importante evento di gala a Potsdam, organizzato dalla scuola di ballo Tranzsportclub in collaborazione con il Comune di Potsdam. 

"Il concerto è iniziato nel migliore dei modi - ci dice Enrico Peccini, voce del gruppo - una breve presentazio del maestro Dieter patron del evento, e del sindaco di Potsdam Jann Jakobs, ha allentato subito la tensione. Poi la sfilata delle maschere Veneziane ci ha fatto sentire proprio come a casa. Abbiamo preparato la scaletta in maniera molto accurata. Eravamo concentratissimi e forse un po’ tesi per il primo brano a cui tenevamo particolarmente: un Valzer Viennese non semplicissimo, richiesto dagli organizzatori per l'apertura della serata. Rotto il primo ghiaccio tutto è filato liscio, riservando nel finale anche qualche sorpresa".

Oltre 600 coppie erano presenti nella sala, dove il tema predominante era ovviamente l'Italia: scenografie, costumi, menù, il tutto allestito con la massima cura nei dettagli.
"Siamo stati contattati più di un anno fa - continua Enrico - ci aspettavamo una certa precisione ma siamo stati comunque colpiti dall'organizzazione dell'evento. Abbiamo apprezzato moltissimo l'accoglienza che ci hanno riservato, nulla è stato lasciato al caso, orari, strumentazioni e tecnici di altissimo livello. Ci siamo sentiti in dovere di ricambiare con un paio di fuoriprogramma: qualche Tarantella che li ha fatti letteralmente impazzire".

Non è la prima volta che gli Swingle Kings visitano Potsdam: già nel 2008 erano partiti con una delegazione di Perugia per consolidare e rinvigorire il gemmellaggio tra le due città universitarie. Un primo incontro’o che sembra aver lasciato il segno in entrambe le parti, considerando i successivi "ritorni" del gruppo.

"Ci siamo salutati  anche questa volta con quella sensazione un po’ malinconica di quando lasci un luogo dove sei stato bene, un luogo che siamo sicuri rivedremo presto!" Oltre Enrico, compongono gli Swingle Kings Lucia Giannini (Voce), Alessio Vitali (Tastiere), Sauro Truffini (Sax e Chitarra), Fausto Paffi (Tastiere e Tromba), Riccardo Corradini (Basso) e Claudio Trinoli (Batteria).

SWINGLE KINGS
Gli Swingle Kings nascono nell’estate del 2002, quasi per gioco, da un’idea di un gruppo di amici del Conservatorio di Musica di Perugia, che traggono ispirazione da una delle numerose serate di Umbria Jazz e dalla loro inesauribile passione per lo Swing. In poco tempo il gruppo diventa una realtà solida della scena musicale Umbra, riscuotendo in tutte le manifestazioni in cui si esibisce, un grande successo di pubblico. Quasi tutti i componenti del gruppo sono ex-studenti dell’Ateneo perugino, tanto che il complesso diventa - dall’anno 2003 - gruppo ufficiale dell’Università degli Studi di Perugia. Attualmente collabora con varie istituzioni comunali, con enti privati, con l’A.Di.S.U., con l’A.Gi.Mus. di Perugia, nonché con l’Associazione Coro dell’Università degli Studi di Perugia.
La formazione standard contempla nove elementi: la sezione ritmica (tastiera, basso, chitarra e batteria), la sezione fiati (sax, tromba e trombone) e due voci soliste, maschile e femminile. Il repertorio è chiaramente e volutamente un tributo ai grandi miti dello Swing Americano ed Italiano…in una parola “Italo-Americano!”. Gli Swingle Kings sono i protagonisti di un vero e proprio “Swing-Show” in cui il pubblico viene catapultato negli anni ’30, ’40 e ’50, in un continuo viaggio tra Stati Uniti ed Italia. Nell’omaggiare i grandi Louis Armstrong, Duke Ellington, Glenn Miller, Louis Prima e nel ricordare i nostri Natalino Otto, Trio Lescano, Fred Buscagline, Renato Carosone e tanti altri, non mancheranno simpatiche gags e momenti di vero e proprio cabaret!  Rifiutando categoricamente ogni forma di ausilio tecnico (basi registrate, strumenti o voci in playback) gli Swingle Kings offrono un repertorio suonato e cantato esclusivamente dal vivo, in ogni manifestazione in cui il gruppo si esibisce.

POTSDAM
Potsdam è gemellata con Perugia dal 1990. E’ situata a circa 30 Km da Berlino ed è capoluogo della regione di Brandeburgo. Il Principe-Elettore Federico Guglielmo, nel XVII secolo, pensò di costruire in questo luogo allora sconosciuto, immerso nella regione selvaggia di Brandeburgo la sua seconda residenza ufficiale. La scelta del Principe ha segnato l’inizio di due secoli di grande attività urbanistica: allo sviluppo della città lavorarono i migliori architetti, designers ambientali, pittori e scultori. Influenze internazionali  hanno lasciato nel tempo il loro segno  e  hanno stimolato lo sviluppo architettonico di Potsdam. Il Quartiere Olandese, in pieno centro storico, è una delle più popolari  destinazioni turistiche della città. E’ sede di numerose e caratteristiche botteghe artigiane, di atelier d’arte, di antiquari, nonché di accoglienti caffè e ristoranti. Il quartiere di Babelsberg, nella periferia di Potsdam, è sede di uno dei più antichi istituti cinematografici d’Europa. A tutt’oggi è un centro importante e all’avanguardia per la produzione cinematografica e televisiva. La città offre un armonioso insieme architettonico e ambientale fatto di antichi palazzi e castelli circondati da parchi e giardini e da una miriade di laghi formati dal fiume Havel, con le sue insenature, penisole e isole. Potsdam è anche una città universitaria, dinamica e vivace culturalmente.

 

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