di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Il ritratto di oggi è quello di Suzanne Valadon, all’anagrafe Marie Clementine Valadon (1865-1938), pittrice autodidatta, già sarta, pasticciera, fiorista e trapezista di circo. 
Il dipinto è opera di Henri Toulose Lautrec (1864-1901), uno dei grandi pittori dell’Ottocento e rampollo di una delle più importanti famiglie dell’aristocrazia di Francia. Sebbene lei fosse molto bella e l’artista vittima di malformazioni che l’avevano reso sgraziato e piccolo, lei si innamorò di lui. 
Una passione durata due anni e finita perché l’artista si rifiutò di sposarla, continuando a frequentare bordelli e prostituite. 
Suzanne (questo nome glielo aveva dato proprio lui, forse pensando all’episodio biblico della giovane Susanna insidiata dai vecchioni), delusa, tentò il suicidio. La donna a 18 anni ebbe un figlio, Maurice, dalla relazione con un pittore catalano, Miguel Utrillo ed anche lui ottimo artista del pennello.
La Valadon posò e fu amante di molti pittori (Pierre Auguste Renoir e Pierre Puvis di Chavanne, tra gli altri). Si sposò due volte, la seconda delle quali con un giovane artista, André Otter di 23 anni (lei ne aveva 44). Un sentimento forte perché rimasero insieme per 30 anni, fino alla morte di lei.

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