Con il SUP il giro del lago Trasimeno
Meglio di una pubblicità, meglio di una scelta politica. A promuovere il Trasimeno ci ha pensato uno sportivo, un toscano che si è innamorato del territorio lacustre e ci si è trasferito per viverci e per dare vita al suo sogno di creare un centro di attrazione sportiva al lago. Quella che ha compiuto sabato 12 ottobre è stata una piccola impresa, compiendo in giro dello specchio d'acqua in sup. Il trentaduenne Angelo Lume ha percorso circa 47 km. circumnavigando il bacino in ogni angolo di lago, in 6 ore e 3 minuti: «Ho creato questo evento per tre motivi, il primo è la promozione del lago, il secondo era una sfida personale, il terzo per farmi conoscere per divulgare la passione del sup. Non tutti sanno che è una disciplina che si pratica anche in inverno, basta avere la giusta attrezzatura, e c'è addirittura chi vive al mare ma preferisce venire al lago in questa stagione. Malgrado tutte le critiche che vengono rivolte al Trasimeno ho voluto dimostrare che si può godere pienamente di quello che offre. Avvicinarsi a tutti i pontili certo non è possibile, ma sono pochi quelli inaccessibili. Durante il giro ho creato 13 segnaposto che sono i punti più importanti. Alcuni angoli sono veramente puliti, lo testimonia la presenza dei fenicotteri che con mio stupore ho trovato nella zona ovest, zone tranquille che sono lontane dai centri abitati. A mio parere il turismo non può escludere la zona del Trasimeno, alcuni si chiedono se il lago sia ancora balneabile, spero di aver dimostrato che lo è eccome». Con la associazione sportiva Trasimeno Outdoor da lui creata sono oggi una cinquantina i praticanti regolari del sup, persone a cui piace di mantenersi in attività e di restare a contatto con la natura. «Sono partito alle ore 10 dallo Zocco Beach di San Feliciano, ho atteso che la nebbia si diradasse un po'. A complicare tutto il vento contrario, la grandezza della superficie del lago ed il cambio di corrente che ha reso difficile il completamento del periplo. Normalmente le maratone in sup hanno una lunghezza di 22-24 km. che è praticamente la metà di quella che ho percorso io. Ho scelto il sup perché è uno sport completo e la prospettiva stando in piedi è la migliore, ormai è il mio sport principale da qualche anno. Si fa in tutte le condizioni ma sabato la giornata era stupenda, da fare invidia all'estate». A seguirlo da terra c'erano degli amici in contatto via telefono se ci fossero stati problemi. Un giro compiuto senza sosta, solo qualche pausa per alimentarsi, con uno sforzo che riguarda le braccia, ma ancor di più le gambe e la schiena, perché con quelle si spinge la tavola.
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