ASSISI –  Da quel 16 novembre 2006, più nessuna notizia di Sonia Marra, “La ragazza che doveva sparire” portata in scena al Piccolo Teatro degli Instabili. Un format teatrale che funziona per tenere acceso un faro su un caso rimasto, a dodici anni di distanza, ancora irrisolto. Una narrazione del fatto di cronaca realizzata dal giornalista Italo Carmignani in collaborazione con il collega Alvaro Fiorucci.

I due hanno portato sul palco di Tra_Me Giallo Fest, un mix di racconti, immagini e testimonianze video, grazie anche al contributo della sede regionale Rai Umbria. Un racconto suggestivo, tra luci e ombre. Come quelle che compongono il caso.

Studentessa pugliese, Sonia Marra è scomparsa a Perugia il 16 novembre 2006. Sotto accusa è finito l’allora fidanzato, Umberto Bindella, poi assolto. Il caso resta un giallo non ancora risolto, con tanti dubbi: il corpo mai ritrovato, fatti di cui la ragazza era venuta a conoscenza. Perché Sonia doveva sparire?

Il format teatrale, secondo l’analisi messa in luce da Alvaro Fiorucci, lascia quattro personaggi misteriosi da identificare: l’uomo in nero, visto entrare di soppiatto in casa della studentessa, che per i giudici non è Bindella poiché indossava un giaccone di tipo diverso da quello sequestratogli; il proprietario dell’auto bianca vista sotto casa di Sonia, che non è di Bindella; il ragazzo con gli occhiali visto parlare a lungo con la ragazza sul piazzale davanti casa, in via Purgotti, mai identificato; il 30/40enne visto parlare con Sonia nei giorni prima della scomparsa. Il format sarà replicato presto in altri teatri.

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