Centoventi partecipanti, tra questi anche gli allievi di 5 scuole alberghiere di Malta, Brescia, Bergamo, Foligno e del “Bufalini” di Città di Castello, per 7 categorie in gara: cucina fredda, calda, a vassoio, pasticceria, artistica, cake design e juniores. Sono i numeri della V edizione del concorso gastronomico “Trofeo Stefano Bianconi”, che si è tenuto lunedì 8 aprile al Centro formazione professionale “Bufalini” di Città di Castello, rivolto a cuochi professionisti e allievi delle scuole alberghiere e dedicato alla memoria del giovane ragazzo down, morto all’età di 23 anni a causa di una malattia fulminante. Scopo principale della gara culinaria, infatti, è valorizzare e promuovere la cultura gastronomica italiana e umbra, con uno sguardo rivolto al sociale. Il ricavato dell’iniziativa, che ha visto una seconda giornata di appuntamenti collaterali, martedì 9 aprile, è andato all’Associazione italiana persone down (Aipd) gruppo “Stefano Bianconi” di Perugia. Ad aggiudicarsi il trofeo di questa V edizione, ottenendo il maggior punteggio in assoluto, sono stati Alfonso Clisci della delegazione di Nola (Napoli) al primo posto, Rayan Vella della delegazione di Malta al secondo e Lee Formosa, sempre di Malta, al terzo posto. La competizione, a suon di padelle, vassoi, piatti e ingredienti, ha visto per le categorie a caldo e juniores (rivolta quest’ultima agli allievi delle scuole alberghiere) la preparazione di una ricetta in quattro porzioni, tre per l’assaggio e una per l’esposizione, mentre, per le altre 5 di un solo piatto per l’esposizione al tavolo. Ai partecipanti è stato richiesto anche uno studio approfondito sui prodotti utilizzati per il concorso con le relative tradizioni culinarie.I piatti sono stati degustati ed esaminati da una giuria specializzata, composta da tre professionisti per ogni categoria che hanno dato le loro votazioni (in base ad un sistema riconosciuto e applicato nelle competizioni di livello internazionale) per decretare, poi, i primi tre classificati di ogni sezione.

Tutto questo è quello che, ormai da cinque anni, riesce a fare con successo l’ideatore della manifestazione Giuseppe Romano, che è arrivato anche a coinvolgere l’Associazione professionale cuochi italiani (Apci), di cui è presidente a livello regionale. Sensibilità e passione che Romano ha trasmesso anche ai suoi colleghi, coinvolgendoli in questa competizione nobile, Marco Faiella e Francesco Milano, rispettivamente delegato per Perugia e vicepresidente dell’Associazione a livello regionale, e che vede la collaborazione del “Bufalini” e dell’amministrazione comunale tifernate. Soddisfatto della riuscita del concorso Giuseppe Romano che ha ricordato Stefano Bianconi. “L’ho conosciuto personalmente perché è stato un mio allievo – ha raccontato il presidente di Apci Umbria -, e quando è scomparso ho pensato di poterlo ricordare, coniugando la sua passione per la cucina con il sociale, dando un contributo all’Aipd di Perugia che dà un aiuto alle persone down”. Marco Faiella, invece, ha spiegato come il concorso dia spazio anche agli allievi delle scuole alberghiere “il futuro del nostro settore”. Presente all’iniziativa anche il presidente nazionale di Apci, Roberto Carcangiu, che, per l’occasione, ha fatto una donazione personale e ha messo in evidenza “come oggi, soprattutto in questo momento, è importante valorizzare la cultura gastronomica italiana, per la quale siamo conosciuti nel mondo, con iniziative di questo genere”.

Rosaria Parrilla

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