PERUGIA - "Le indagini sulle acque reflue confermano il livello abnorme di consumo di stupefacenti a Perugia e in tutta la regione": a sottolinearlo e' Paolo Brutti, presidente della Commissione regionale d'inchiesta su mafia e droga che commenta cosi' i dati dell'ultimo rapporto nazionale.
  
"In questo caso - sostiene Brutti in una nota – gli acquirenti che giungono da altre citta' incidono ben poco, segno che c'e' moltissimo da fare nel campo del contrasto e che non ci si puo' accontentare dei numerosi arresti messi a segno dalle forze dell'ordine, ne' delle lodevoli cene antispaccio dei cittadini. Bisogna fare di piu' e in fretta".
  
"Il nostro augurio - osserva Brutti - e' che l'arrivo del nuovo prefetto e l'imminente composizione della task force di docenti universitari concordata con il rettore riesca finalmente a invertire la tendenza e a far recedere la cultura dello sballo".

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