“Le critiche mosse dal consigliere della Lega Nord Gianluca Cirignoni alle politiche abitative perseguite dalla
Regione Umbria appaiono paradossali, prima ancora che strumentali”. Lo afferma in una nota il capogruppo di Prc-Fds Damiano Stufara, spiegando che il consigliere di minoranza, “di fatto rimprovera alla Giunta regionale di aver investito più di altri per garantire alla cittadinanza quel diritto all'abitazione, che in Italia è stato progressivamente negato in nome del libero mercato di cui anche la Lega è strenua sostenitrice”.

Secondo Stufara, la realtà è che da parte dello Stato “non si è vista una lira per le politiche abitative, ed è ragionevole prevedere che il Governo Monti non si discosterà da questa tendenza; il fatto che l’80 per cento dei residenti nel paese risieda in una casa di proprietà ha rappresentato l’alibi per l'interruzione, dalla metà degli anni ’90 in poi, di una politica nazionale di investimenti nell’edilizia residenziale pubblica, interruzione che è coincisa con un incremento allarmante della speculazione immobiliare e del costo delle abitazioni. Il risultato- aggiunge - è che oggigiorno solo il 4 per cento degli alloggi in Italia è pubblico, contro una media europea quattro volte superiore; il dramma degli sfratti ha origine da questi pochi dati, su cui invito il Consigliere Cirignoni a riflettere”.

“Anche in ragione dell'incarico da me ricoperto nella precedente Giunta – prosegue Stufara - rivendico il fatto che l'Umbria sia stata la prima regione, in proporzione agli abitanti, per investimenti; 160 milioni di euro
che ci hanno permesso di realizzare 3.500 alloggi, in gran parte frutto del recupero di patrimonio edilizio esistente, producendo un’azione di indubbia valenza ambientale e di riqualificazione di spazi urbani degradati. Investimenti realizzati utilizzando appieno i residui Gescal giacenti presso la Cassa depositi e prestiti, con una performance che ci viene riconosciuta a livello nazionale e che altre Regioni non sono ancora riuscite ad eguagliare”.

Cirignoni, aggiunge Stufara, “forse voleva solo trovare pretesti per qualche polemica, senza provare ad approfondire il merito della questione. Per fortuna l'assessore alla casa Vinti sta dimostrando di voler proseguire il lavoro avviato negli anni scorsi, curandosi poco delle strumentalità di qualcuno. Se poi è intenzione della Lega sfruttare il disagio sociale legato alla casa per cavalcare ancora una volta il tema dell'immigrazione, imputando come colpe i meriti della Regione in materia, come Gruppo consiliare del
Partito della Rifondazione comunista per la Federazione della Sinistra, crediamo che la situazione sia troppo grave per permettersi di essere così poco seri. Gli Umbri, conclude Stufara, “sapranno ben individuare i reali
responsabili del disastro da tempo in corso nel nostro Paese, senza farsi sviare da tali mezzucci”.

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