Il capogruppo regionale di Rifondazione comunista, Damiano Stufara, ha illustrato stamani in Seconda Commissione l'interrogazione con cui ha chiesto chiarimenti alla Giunta circa la “reale capacità dell'impianto di cogenerazione e digestione della distilleria Di Lorenzo di Pontevalleceppi in termini di 'abitanti equivalenti' e di ritirare, sulla base dei riscontri effettuati, le autorizzazioni concesse in violazione dei procedimenti previsti da un apposito decreto legislativo”. Stufara chiede anche un “intervento sul Comune di Perugia per revocare l'autorizzazione per la realizzazione e l’esercizio dell'impianto di produzione di energia elettrica da biogas, e di subordinare ogni eventuale ulteriore procedura autorizzativa all'espletamento della Verifica di assoggettabilità alla Valutazione impatto ambientale (Via)”.

La risposta, in assenza dell'assessore regionale all'Ambiente, Silvano Rometti è stata affidata a Ernesta Maria Ranieri (Coordinatore Ambito ambiente ed energia della Regione) che ha rimarcato come “la verifica di assoggettabilità a procedura 'Via' viene espletata dalla Regione nel caso in cui il Comune ne verifichi la necessità, e questo – ha detto - non è mai avvenuto. Gli uffici regionali hanno comunque richiesto all'Arpa approfondimenti in merito e nella risposta (marzo 2014) veniva evidenziato che gli scarichi e le emissioni in atmosfera erano oggetto di comunicazione all'Autorità giudiziaria. In merito alle autorizzazioni rilasciate e alle verifiche effettuate, l'Arpa ha risposto di non avere evidenza di specifici elementi di pregiudizio ambientale che richiedano interventi urgenti finalizzati alla protezione ambientale”.

Nella replica, Stufara, dopo aver auspicato di ritornare nuovamente sulla vicenda in un confronto con l'assessore, ha precisato che “l'Arpa, nel corso di due Conferenze dei servizi ha sempre evidenziato la necessità, sulla base del principio di precauzione, di effettuare la verifica di assoggettabilità a procedura 'Via' dell'intervento, ma nessuno – ha detto – ha mai preso in considerazione queste indicazioni, in primo luogo la Regione che è il soggetto a cui compete questo livello di confronto. Eppure lo stesso assessorato regionale competente – ha aggiunto Stufara – con una nota ufficiale del febbraio scorso, in cui chiedeva all'Arpa di dirimere la questione, sottolineava la natura preventiva del procedimento 'Via' come presupposto per le autorizzazioni. Alla luce di tutto questo dovrebbe essere ormai evidente che tali procedimenti autorizzativi, effettuati senza verifica di assoggettabilita' alla 'Via', sono annullabili, in ultimo attraverso l'esercizio da parte della Regione del potere sostitutivo”.

Stufara, in conclusione, ha fatto sapere che intraprenderà “ogni azione utile e necessaria per l'annullamento delle autorizzazioni rilasciate alla distilleria Di Lorenzo, chiaramente assunte in violazione di legge e a danno dell'ambiente e dei cittadini del luogo”.

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