PERUGIA - Come associazione studentesca Cultura e Conflitto pensiamo sia importante sottolineare come la precarietà abitativa e l’argomento sfratto sia un problema politico, di gestione non solo locale ma inserita nel contesto nazionale ed europeo.

Ottobre è il mese delle “Giornate Mondiali Sfratti Zero”, campagna fondata sulla lotta per far rispettare integralmente il diritto alla casa iscritto nell’ art. 11 del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali, ratificato dall’ Italia con Legge n. 881/77. Malgrado questo riconoscimento legale, il diritto alla casa è sempre più violato.
La questione abitativa, come troppe altre, è sottesa alle esigenze di speculazione finanziaria dei privati che tendono a cementificare aree dove gli immobili hanno più valore senza tener conto del fabbisogno reale della popolazione.

Anche in Umbria i dati sugli sfratti denunciano l’aggravarsi delle condizioni di vita dei nuclei familiari, con riduzioni di reddito tali da non poter affrontare l’aumento di prezzi e affitti per alloggi dignitosi, andando incontro ad un maggior rischio di debito verso le ipoteche, con minaccia di sfratto e di altre forme di violenza immobiliare da cui nessuno è esonerato.
Senza dubbio la situazione degli studenti in Umbria non è diversa: tasse universitarie lievitate, borse di studio tagliate, alloggi non più garantiti e costi degli affitti variabili a seconda delle esigenze dei privati, detentori del mercato immobiliare, difficili da affrontare e spesso accompagnati da pagamenti in nero, senza regolare contratto di locazione.
La drastica discesa numerica delle iscrizioni all’ Ateneo perugino ne sono la controprova, con conseguente perdita economica per tutto il territorio.

Ecco l’ ennesimo risultato della politica scellerata dei governi neoliberisti come quello Monti: frammentazione dello stato sociale, emarginazione, precarizzazione e segregazione sociale.
E’ necessario riaprire un’ampia discussione sull’ argomento, per questo aderiamo alla giornata nazionale del 10 Ottobre “Sfratti Zero” e partecipiamo attivamente alla campagna lanciata sul nostro territorio.

Condividi