Per gli studenti universitari 74 nuovi posti letto

A seguito del lavoro dei rappresentanti della Sinistra Universitaria - UDU Perugia in Commissione ADiSU e in Comitato di Indirizzo, e dopo le numerose manifestazioni studentesche molto partecipate sulla crisi abitativa, l’ADiSU ha annunciato che da marzo 2023 saranno disponibili 74 nuovi posti letto, i quali verranno assegnati agli idonei non beneficiari. L’ADISU, infatti, ha sottoscritto un accordo con ATER per la gestione di un immobile nella zona di Fontivegge, l’Ottagono. 

“Si tratta di un importante passo avanti, ma non basta” ha affermato Margherita Esposito, Coordinatrice della Sinistra Universitaria - UDU Perugia “i nuovi posti, che saranno attivi anche nei prossimi anni, non bastano a coprire le richieste dei 330 studenti dichiarati idonei non beneficiari. Inoltre dobbiamo considerare che questo numero è falsato al ribasso: molti studenti sono stati esclusi durante le ultime assegnazioni "lampo", svoltesi in appena 11h, perché non sono riusciti ad accettare il proprio posto letto in tempo. Non solo: il numero di 330 idonei non beneficiari di posto letto è destinato a salire con l'accoglimento delle domande di borsa in deroga delle matricole ad accesso programmato nazionale, la cui scadenza ricorreva oggi. 

“Inoltre” ha continuato Esposito “pur aggiungendo i nuovi 74 posti, la disponibilità totale sarebbe comunque di gran lunga inferiore alle richieste se l’anno prossimo si confermassero sia lo stesso numero di domande per il servizio abitativo sia il positivo trend di crescita dell'Università di Perugia. Per questo chiediamo alla Regione Umbria di erogare subito il contributo affitti, oltre all’approvazione di un piano strutturale di investimenti che consenta all’ADiSU di attivare nuovi collegi nei prossimi anni fino a coprire il reale 100% del fabbisogno. Vogliamo l'attivazione di un sistema di mobilità pubblica notturna (GIMO) e l'istituzione di un osservatorio cittadino e regionale permanente sulla situazione degli affitti affinché l’emergenza abitativa che stiamo attualmente vivendo non si ripeta più.”