Oltre mille alunni hanno partecipato, nel corso dell’anno, a visite guidate negli stabilimenti della cooperativa di Ponte San Giovanni, Norcia e Colfiorito

(AVInews) – Perugia, 28 mag. – Nell’anno scolastico che sta per concludersi, sono stati oltre mille gli studenti di tutte le età, dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori di secondo grado, fino alle università, che hanno partecipato a visite guidate negli stabilimenti di Perugia, Norcia e Colfiorito del Gruppo Grifo Agroalimentare, per un’esperienza formativa nel cuore della produzione lattiero casearia umbra.

Oltre a scoprire come avviene la raccolta, il confezionamento e la lavorazione del latte, grazie alla presentazione a cura del responsabile comunicazione istituzionale del Gruppo, Carlo Baccarelli, i giovani ‘esploratori’ hanno potuto visitare anche la stalla di Collestrada, di proprietà dei fratelli Testi, soci storici della cooperativa umbra. Non sono mancate le lezioni sulle degustazioni di formaggi, un’occasione preziosa per gli studenti per approfondire le produzioni lattiero casearie locali, conoscere il territorio e le sue risorse.

La produzione di latte è uno dei settori chiave dell’azienda cooperativa guidata da Carlo Catanossi, azienda che per molti umbri si identifica ancora con il marchio Grifo Latte, ma che annovera anche i caseifici di Norcia e Colfiorito, anche questi visitabili su prenotazione.

“Ci teniamo a far conoscere la nostra realtà produttiva – ha dichiarato Catanossi – per mantenere un legame diretto con il territorio. La presenza degli studenti nell’azienda è ‘storica’, nel senso che li abbiamo sempre accolti e ne siamo orgogliosi. Mi capita spesso di incontrare persone ormai adulte che ricordano con piacere le visite fatte ai tempi della scuola. Il latte fa parte della nostra tradizione e cultura alimentare. Il latte alimenta, fa bene, serve ed è sano. Vedere come viene prodotto, scoprire questa attività importante per il territorio credo sia utile e interessante per i ragazzi delle scuole”.

“Diventa importante anche comunicarne la qualità – ha aggiunto Catanossi –, elemento non da poco. Il nostro è un latte che viene lavorato nello stesso giorno della raccolta, il che significa produrre una bevanda che conserva le qualità positive che già ha in sé. In questo si esprime tutta la territorialità della nostra azienda. Nostra nel senso largo del termine, perché i suoi proprietari sono i soci-produttori che la detengono, ma anche di tutti gli stakeholder che hanno interessi legati ad un’azienda così strettamente connessa al territorio e che ha come suo primo interesse la tutela del consumatore”.

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