PERUGIA - Progettare e realizzare iniziative congiunte volte a rafforzare l’intervento nei confronti dello stress e dei suoi correlati, sensibilizzare l’opinione pubblica  per  migliorare la consapevolezza del benessere personale e promuovere la ricerca creando servizi idonei. E’ quanto si propone il protocollo d’intesa siglato questa mattina tra la Provincia di Perugia e l’Associazione Nazionale Stress e salute – ANSES durante il seminario “Approccio integrativo alle patologie da stress” svoltosi presso la Sala Falcone e Borsellino, organizzato dalla Provincia di Perugia insieme all’ANSES  e promosso dall’Associazione Sviluppo Welfare e Innovazione per l’Umbria.

 

A mettere nero su bianco i reciproci impegni il vice presidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi e la presidente dell’ANSES Sabrina Ulivi; presenti anche l’avvocato Simone Nicotra, il medico psichiatra psicoterapeuta Ezio Menoni e Francesco Fressoia, medico specialista in psicologia clinica.

 

Nel ringraziare l’ANSES per l’inizio di un cammino di collaborazione, il vice presidente Rossi, anche nella veste di presidente dell’Associazione SWI per l’Umbria, ha ricordato l’igienista perugino Alessandro Seppilli, uno dei padri fondatori del Servizio Sanitario Nazionale, che nel 1966 definì la salute come “la condizione di armonico equilibrio tra dimensione fisica, psichica e sociale”.

 

“A mezzo secolo di distanza da questo approccio rivoluzionario rispetto al modo di intendere la condizione di salute considerata come assenza di malattia – ha precisato Rossi – siamo ancora a rivendicare una pari dignità del benessere psicologico rispetto a quello fisico, ignorando, tra l’altro, che tra le tre dimensioni, e quindi anche quella sociale, c’è una interazione e influenza reciproca. Sottoscrivendo oggi questo protocollo d’intesa con l’ANSES – ha concluso – siamo certi di porter contribuire attraverso la stessa, a superare questa difficoltà”.

 

Soddisfazione per la sinergia è stata espressa dalla presidente Ulivi, la quale ha spiegato l’attività dell’Associazione, che oggi conta 27 sportelli stress su tutto il territorio nazionale, nata dall’interazione tra diverse figure professionali come medici, psicologi, avvocati ed ingegneri, con l’obiettivo di portare avanti progetti di prevenzione, intervento, sensibilizzazione e cura.

 

L’attività dello sportello di Perugia, ubicato a Ponte d’Oddi vicino alla caserma dei Carabinieri, è stato spiegato da Nicotra, il quale nell’evidenziare il ruolo dell’avvocato all’interno dell’Associazione, ha poi parlato dei progetti in cantiere per il 2014, tra cui incontri con le forze dell’ordine locali per organizzare corsi ed aggiornamenti per agenti di pattuglia di strada. Significativi anche gli interventi di Menoni e Fressoia che hanno illustrato il modello su cui si basa la metodologia dello Sportello Stress.

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