"Esprimiamo il nostro cordoglio per le 5 morti sul lavoro e la nostra massima vicinanza alle famiglie, consapevoli che questo non cambierà ormai il corso degli eventi". Così in una nota i sindacati umbri del settore trasporti,  Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl, Fast e Orsa, in riferimento alla strage sul lavoro che si è consumata sulla linea ferroviaria Torino-Milano, tra Chivasso e Brandizzo.
"Purtroppo - continuano i sindacati - il dolore non riporterà in vita i nostri colleghi e il rischio è che già da domani inizieranno ad essere dimenticate dagli italiani e dalle istituzioni, che sembrano accettare questa strage, più di 500 morti dall'inizio dell'anno, senza fare nulla di concreto per evitarle"
"Sono anni che, a tutti i livelli, chiediamo più attenzione nei luoghi di lavoro, strategie e tattiche diverse, più idonee a garantire un lavoro dignitoso e sicuro. Chiediamo maggiori controlli, un numero maggiore di figure pubbliche dedicate a verifiche ispettive nei cantieri, chiediamo pene più severe per chi omette procedure di sicurezza, chiediamo più dignità, etica e umanità nel mondo del lavoro, ridotto ormai ad un rottame di diritti anche da parte della politica e istituzioni che negli ultimi 25  anni ha legiferato più contro che a favore del mondo del lavoro", concludono i sindacati umbri dei trasporti.
 

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