La storia di Via Lattea regala nuove sorprese
Un “miracolo” della genealogia e del destino che si ripete. Via Lattea la cavallina bianca che ha stupito il mondo intero dopo essere venuta alla luce candida come la neve il 5 Aprile 2014 all’ombra della Basilica di Assisi, nell’allevamento di Sergio Carfagna, (da Melodiass e Gruccione Jet, caso unico nella razza del trottatore italiano) ed aver intrapreso prima in pista e poi come mamma, in Italia, Europa ed America una sfavillante “carriera”, lascia ancora sportivi, tecnici, esperti di genealogie letteralmente a bocca aperta. Due giorni fa ha dato alla luce un puledro bianco candido dalla testa all’inizio degli zoccoli. Una notizia a dir poco strabiliante che attraverso foto sui social dei proprietari della cavalla ora negli Stati Uniti, sta facendo il giro del mondo proiettando ancora una volta l’allevamento italiano, l’Umbria ed Assisi, il luogo dove Via Lattea è nata e cresciuta a fieno e tanto amore del proprietario Sergio Carfagna e dell’indimenticato e fraterno amico, appassionato dei cavalli e dell’ippica, Padre Danilo Reverberi, il frate francescano stroncato il 9 marzo del 2021 dal Covid. Nelle foto si vede il puledrino che con forza sulle proprie zampe è ritratto accanto alla mamma nel completo candore del mantello. Una immagine struggente che ancora una volta ha commosso l’allevatore e proprietario dei primi anni di vita, Sergio Carfagna, titolare di una nota scuderia e membro del consiglio A.N.A.C.T. (Associazione di categoria allevatori di cavalli trottatori). “Ancora un miracolo, un segno del destino che si ripete che ha dell’incredibile – esclama Sergio Carfagna, non riuscendo a trattenere le lacrime dalla gioia - l'accoppiamento con Six Pack, il fenomenale vincitore del Kentucky Futurity al Red Mile di Lexington con tanto di record mondiale in 1.49.1 al Km ha funzionato. E non solo, i geni e la scienza hanno dato ancora dimostrazione di quanto di straordinario può accadere. Io sono credente, credo nei miracoli, nel padre eterno, San Francesco che da Assisi protegge il creato del mondo ed al mio amico padre Danilo che da lassù dove si trova sta applaudendo sorridente come ogni volta che all’ippodromo assisteva assieme a me e all’amico Giorgio Galvani ad una corsa dei mie dei suoi amati cavalli. Un grazie davvero sentito agli attuali proprietari di Via Lattea, grandissimi esperti di trotto, di ippica e di allevamento di qualità che l’hanno sempre seguita con amore davvero straordinario”. Anche il fratello gemello di padre Danilo, Giorgio Reverberi, commenta la notizia con commozione e gioia: “i miracoli esistono, ecco Via Lattea con il nuovo arrivato. Danilo sarà felicissimo.” Lo ha definito un “evento di grande soddisfazione per Sergio Carfagna che rende piu vivo e forte il ricordo del compianto frate Danilo”, il Professor Maurizio Silvestrelli, titolare della Cattedra di Veterinaria dell'Università di Perugia ricordando come “ora l'avventura continua e con essa cresce la curiosità per questa nuova esperienza di mamma dal momento che, essendo il suo un "gene" bianco dominante - lei non è albina come tanti erroneamente pensano - il figlio che ha partorito da queste prime immagini ha il colore candido del suo stesso mantello”. Il Professor Silvestrelli e’ direttore del Centro di Ricerca sul Cavallo Sportivo (CRCS) ha sede presso il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Perugia. Sin dalla sua costituzione, avvenuta nel 1992, il Centro si è interessato degli aspetti genetici delle popolazioni equine di interesse nazionale (Maremmano, Sella Italiano, Trottatore Italiano e Purosangue Inglese) dando importanza anche all'aspetto sanitario, fondamentale nelle valutazioni dei soggetti atleti. Il centro è stato tra i primi ad occuparsi dell’individuazione e localizzazione di nuovi geni del cavallo poi inseriti nelle principali banche dati mondiali. Tali competenze scientifiche e le pluriennali esperienze di settore gli hanno consentito di studiare adeguatamente la puledra bianca, oggi fattrice, di nome Via Lattea nata nell’allevamento Carfagna ad Assisi, caso raro ed unico nella razza del Trottatore Italiano. I cavalli bianchi nascono, raramente, in tutte le razze ma, per i Trottatori a livello internazionale, sono riportati solo pochi casi. Anche a Città di Castello, centro dell’altotevere con grandi tradizioni equestri (oltre 50 edizioni della Mostra Nazionale del Cavallo) la notizia della nascita del puledro bianco da mamma Via Lattea non è passata inosservata. L’assessore allo Sport, Riccardo Carletti, nel ricordare la pluridecennale amicizia che lega la mostra del cavallo, tanti appassionati e sportivi della città all’allevatore Sergio Carfagna e al compianto padre Danilo Reverberi, spesso protagonisti alla rassegna tifernate e all’ippodromo del Savio di Cesena nell’ambito della tradizionale serata di corse al trotto estive dedicate all’altotevere, definisce straordinaria questa notizia della nascita del puledro bianco che se ancora confermato dagli studi e dalla scienza rappresenta davvero un evento di grande promozione della qualità del nostro allevamento umbro e locale dei cavalli da corsa e di altre specialità sportive ed equestri”. Via Lattea la prima puledrina interamente bianca nata in Italia dopo essere stata ceduta da Sergio Carfagna nell’ottobre del 2015 ad una delle più prestigiose scuderie a livello mondiale "Knutsson Trotting AB" (Michael Knutsson e Tristan Sjoberg) e il debutto in Svezia è stata trasferita in America agli ordini del grande preparatore Ake Svansted con il quale non solo ha corso e vinto - smentendo clamorosamente tutti coloro che dicevano che non sarebbe sopravvissuta - ma conseguendo un prestigioso record in carriera di 1.11.3 al Km che l’ha posta ai vertici tra le femmine italiane della sua leva. Ora l'avventura continua e cresce la curiosità per questa nuova esperienza di mamma a cui è stato dedicato anche un libro, “La scuderia dei miracoli”, scritto a quattro mani da Giorgio Galvani e Marco Vinicio Guasticchi (Futura Edizioni).
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