di Stefano Vinti // associazione culturale Umbrialeft

Perugia, 13 agosto - Nel 2019, secondo l’Istat, la percentuale di famiglie in povertà assoluta nel Mezzogiorno è stata del 8,6%, al Nord del 5,8% e al Centro del 4,5%.

Quest’ sono i dati del 2019, sui quali ad inizio anno si è abbattuta la catastrofe economica e sanitaria del Coronavirus.

Se già il Reddito di Cittadinanza, che coinvolge. 2.840.053 persone, e la Pensione di Cittadinanza che ne coinvolge altre 154.292 non raggiungevano tutte le persone in povertà assoluta, che sono 4,6 milioni, tra cui 1,1 milioni di minori, per fronteggiare la pandemia il governo ha fatto la scelta politica di non potenziare questi strumenti, e ha invece introdotto nuove misure straordinarie di sostegno economico che risultano inevitabilmente parziali e frammentate, inadeguate a risolvere la questione sociale che si è ulteriormente aggravata.

Pur tenendo conto che la Cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti e il bonus di 600 euro per gli autonomi e i lavoratori in collaborazione, la situazione sociale è ulteriormente peggiorata con il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza, e la sospensione di tanti lavori e lavoretti informali, occasionali e in nero, che per tanti cittadini rappresentano l’unica fonte di reddito.

Ad una situazione sociale che vede aumentare la disoccupazione, la precarietà, le diseguaglianze e la povertà, occorre rispondere con iniziative politiche radicali e di svolta.

Alla emergenza sociale occorre rispondere con una riforma del Reddito di Cittadinanza in una ottica inclusiva e redistribuiva, una riduzione significativa dell’orario di lavoro settimanale e l’allargamento del contratto di lavoro a tempo indeterminato accompagnato dal ripristino dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori.

Questi potrebbero essere alcuni dei punti di un confronto tra movimenti, comitati, forze politiche, soggetti culturali e sindacati, anche in Umbria, per definire una piattaforma politica unitaria che lotti per il cambiamento e la giustizia sociale.

 

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