Dopo l’annuncio del ricorso al Tar dell’Umbria, fatto venerdì nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati interviene di nuovo sul tema CSS.  

“L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni - spiega il primo cittadino di Gubbio - nel commentare la nostra decisione ha utilizzato parole francamente irricevibili, mostrando un atteggiamento sprezzante e liquidatorio, politicamente e istituzionalmente molto fuori luogo. Voglio ricordare che la Regione dell’Umbria ci ha convocato solo una volta, scavalcandoci completamente ed evitando qualunque approfondimento sostanziale, che è ciò che a noi interessa, contrariamente a ciò che si legge in qualche giornale. Sono proprio i dati oggettivi, scientifici, quelli che vogliamo avere in mano. Noi oggi rivendichiamo quella Valutazione di Impatto Ambientale che la Regione stessa, solo nel maggio scorso, aveva stabilito coi suoi organi tecnici. I problemi che erano stati ricondotti ad assoggettabilità a VIA dopo qualche mese non sono certamente evaporati, ma restano tutti ed esigono risposte certe. Mi preme anche sottolineare - continua Stirati - che con la nostra scelta abbiamo dato seguito all’impegno solenne dell’intero Consiglio Comunale, che si è espresso con una mozione approvata da tutti, con sole tre astensioni della Lega. Si tratta di temi che sono stati richiamati nei programmi elettorali di tutti, Centro Destra incluso, tanto che nella squadra del candidato eugubino compariva un rappresentante dei comitati no CSS. Sollevare la questione della Valutazione di Impatto Ambientale, torno a ribadirlo, non significa voler far chiudere i cementifici. Anzi, rispetto alla situazione internazionale e con la grave crisi energetica che stiamo vivendo non solo siamo molto preoccupati, ma vogliamo capire bene cosa poter mettere in campo per uscire da tale situazione. Le questioni ambientali e sanitarie, però, come abbiamo detto più volte, vanno affrontate insieme, e sviluppate con la disponibilità di tutti. Se non c’è una VIA formale dobbiamo almeno salvare una VIA sostanziale. Guardiamo con piacere, in questo senso, alla presa di posizione del consigliere regionale PD Fabio Paparelli che ha (almeno lui) colto  il senso di una scelta a salvaguardia dell’ambiente, dello sviluppo della città e della tutela dei cittadini”. 

 

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