In vista delle prossime elezioni, che includono amministrative, regionali e potenzialmente provinciali, Stefano Vinti dell’associazione Umbrialeft ha proposto l’idea di una “lista unica” che includa i partiti di sinistra al di fuori del Partito Democratico (PD). L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di creare un modello alternativo e contrastare le forze di destra, piuttosto che mirare a ottenere rappresentanza in consigli locali. Alessandro Antonini del Corriere dell’Umbria riporta le parole di Vinti.

Secondo Vinti dice che è fondamentale riunificare l’intera area politica di sinistra al di fuori del PD per creare una coalizione forte dei partiti alternativi. L’obiettivo di questa coalizione dovrebbe essere quello di vincere le elezioni, non limitarsi a guadagnare uno o due consiglieri di minoranza. Vinti sottolinea l’importanza di superare gli atteggiamenti di superiorità da parte di piccoli partiti e di intraprendere un percorso comune.

Storicamente, l’area di sinistra al di fuori del PD ha ottenuto circa il 20% dei consensi e Vinti sostiene che questo consenso può essere mantenuto o addirittura aumentato. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, i leader dei vari partiti devono superare la tendenza alla divisione e all’orgoglio che spesso caratterizza i loro movimenti.

Vinti evidenzia alcune questioni specifiche, come la necessità di contrastare il declino socio-economico di Perugia e di rilanciare la qualità del lavoro e della sanità pubblica. Egli invita non solo i partiti di sinistra, ma anche associazioni, comitati e liste civiche a unirsi in questa coalizione.

Infine, Vinti fa un’appello a evitare preclusioni e a condividere le candidature attraverso primarie aperte al popolo della sinistra, aprendo un dialogo inclusivo per la scelta dei candidati.

Fonte: umbriajournal.com

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