Stazione Palazzo Mancinelli sull’alluvione: in 48 ore la pioggia di un autunno
L’alluvione dell’11 novembre 2013 è stata un evento davvero notevole. Con i quasi 67 mm di pioggia del 12 novembre, i 209 dell’11 (il giorno più piovoso almeno degli ultimi quindici anni), i 48 del 10, arriviamo a 324 mm di pioggia in poco più di 48 ore (a Palazzo Mancinelli), dal pomeriggio di domenica alla serata di martedì. Per fare un confronto, è come se in due giorni fosse caduta tutta la pioggia che cade normalmente, a Gualdo Tadino, nell’intero periodo autunnale.
Nel 2013, che eppure ha segnato l’estate più arida degli ultimi quindici anni, sono finora caduti oltre 1600 mm di pioggia, contro i 1150 della media trentennale. Se non piovesse più fino alla fine dell’anno, questo sarebbe comunque il più piovoso degli ultimi quindici anni. Ma è presumibile, visto che novembre e dicembre sono mesi normalmente molto piovosi, che si possano raggiungere valori veramente da record – anche se speriamo vivamente di no, visto il dissesto idrogeologico causato dalle ultime precipitazioni.
Sembra un evento senza precedenti ma, in realtà, ce n’è un altro da ricordare e neppure troppo tempo fa. Ci riferiamo al dicembre 2002, quando, dal 4 al 7 dicembre, si registrarono le seguenti temperature e precipitazioni:
4 DIC 2002: Min 6,2 max 9,3, 80 mm di pioggia
5 DIC 2002: min 7,6 max 10,2, 48 mm di pioggia
6 DIC 2002: min 7,6 max 9,6, 88 mm di pioggia
7 DIC 2002: min 8,0 max 8,9, 28 mm di pioggia
(dati stazione meteo Palazzo Mancinelli)
Fatte un po' di somme, in poco più di ottanta ore caddero 244 mm di pioggia e anche allora ci furono diverse frane, allagamenti e straripamenti, fra cui quello del torrente Feo, a ridosso del centro storico di Gualdo Tadino, un evento non frequente ma comunque ricorrente. Molto simile anche il quadro termico fra novembre 2013 e dicembre 2002, con temperature sempre comprese fra gli 8 e i 10°C.
Confrontando le carte meteorologiche dell'evento 2013 con quelle dell'evento 2002, non si può non notare una stretta analogia, con una “goccia fredda” in pieno Mediterraneo isolata da un anticiclone disteso sull’Europa centro-settentrionale, in posizione alquanto anomala.
Ma l'analogia più pressante è fra le temperature insolitamente calde dell'ottobre-novembre 2002 e quelle del mese di ottobre e novembre di quest'anno (specialmente al Sud Italia).
Insomma, un autunno caldo si paga, poi, con alta possibilità di queste "depressioni bomba" che si formano nel Tirreno, ancora molto caldo, al primo alito fresco da nord.
Stazione meteo di Palazzo Mancinelli
http://palazzomancinelli.lineameteo.it
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