PERUGIA - La Commissione per le riforme statutarie e regolamentari, presieduta da Andrea Smacchi, si era riunita il 7 luglio scorso per valutare le proposte di inserimento nello Statuto dei riferimenti all’acqua come “bene comune” e di modifica del nome e delle funzioni del Collegio dei revisori dei conti.

L’ufficio legislativo del Consiglio regionale, pertanto era stato incaricato di elaborare una ipotesi di articolato, da votare nella prossima seduta (fissata per il 18 luglio), in modo da valutare le proposte avanzate ed evitare possibili conflitti con la normativa nazionale e comunitaria.

In merito alla proposta di inserire nello Statuto della Regione il principio dell’acqua come “bene pubblico e come diritto universale che non può essere gestito a fini di profitti” in molti si sono espressi e in molti hanno dato parere favorevole.

Anche oggi, in merito, arriva la richiesta da parte della Federconsumatori Umbria, che nelle parole del Presidente Alessandro Petruzzi, chiede un’accelerazione dell’apertura dei lavori della Commissione Speciale “vista la discussione in atto sulla proposta di modifica dello Statuto regionale, in ordine all’inserimento nello stesso del principio in base al quale l’acqua è da considerarsi bene comune, visti gli inequivocabili risultati della consultazione referendaria, anche nel senso della volontà di partecipazione dei cittadini a scelte fondamentali per la propria vita, in applicazione, peraltro, del titolo V della Costituzione”.
 

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