TERNI - ''Eravamo e restiamo profondamente convinti della validita' del progetto per la ricerca sulle cellule staminali presso l'Azienda ospedaliera Santa Maria diretto dal professor Vescovi, sul quale Terni e l'Umbria, in stretta collaborazione con soggetti nazionali quali l'Istituto superiore di sanita' e lo stesso ministero della Sanita', hanno investito molto'': e' quanto ha affermato il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.

''Confidiamo - ha aggiunto - che nel dialogo e nel confronto tra il Comitato etico umbro e i soggetti promotori del centro ternano possano essere positivamente superate le problematicita' emerse, dando cosi' corso ad una sperimentazione che e' fortemente attesa e suscita speranze in tante persone affette da malattie degenerative''.

Di Girolamo - e' detto in una nota del Comune di Terni - ha spiegato che ''dopo la certificazione dell'Aifa e il via libera del ministero della Sanita' si tratta ora di esaminare gli aspetti di un protocollo sperimentale innovativo e di grande complessita', il primo del genere che viene messo in campo in Italia, e che necessita quindi di valutazioni e approfondimenti che sono oggetto del lavoro scrupoloso e attento del Comitato etico regionale, all'interno del quale sono presenti competenze di alto livello''.

''Credo che sia utile in questa fase, anziche' alimentare artificiose polemiche - ha continuato il sindaco - raccogliere l'invito, venuto anche dal nostro vescovo monsignor Paglia, affinche' prevalga lo spirito di collaborazione da parte di tutti per affrontare costruttivamente le questioni aperte e portare a compimento, rendendolo quanto prima operativo, questo ambizioso e benemerito progetto di ricerca e di cura che vede Terni come sede di un'esperienza all'avanguardia in campo nazionale ed europeo''.
 

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