ROMA - Gli esami strumentali (tac e angiografia cerebrale), cui questa mattina è stato sottoposto Lamberto Sposini, hanno confermato il ''buon esito dell'intervento neurochirurgico'' eseguito venerdì pomeriggio per rimuovere l'esteso ematoma causato dall'emorragia cerebrale ed hanno evidenziato un ''decorso post operatorio soddisfacente''. Il giornalista rimarrà ancora in sedazione farmacologica per almeno altre 48 ore: e' quanto si apprende dal bollettino diffuso dall'ospedale.

Sposini e' stato trovato in buone le condizioni generali e rimane ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia Intensiva. E' quanto comunicano i professori Giulio Maira e Rodolfo Proietti, che coordinano lo staff medico del Policlinico universitario "Agostino Gemelli", che assiste Sposini.

Silenzio e discreto via vai al policlinico Agostino Gemelli di amici e colleghi di Lamberto Sposini. A informarsi delle condizioni del giornalista e a dare conforto alla figlia maggiore Francesca, sempre presenta al capezzale del padre, questa mattina tra gli altri il vicedirettore del Tg1 Raffaele Genah e il conduttore del Tg1 Paolo Di Giannantonio.

Rispettando la richiesta di riservatezza della famiglia, le notizie che trapelano oltre a quanto riportato dai bollettini sanitari sono pochissime. Lasciando il policlinico Di Giannantonio si e' limitato a dire che dopo i controlli della mattinata ''le cose che ci dicono sono positive e siamo un po' piu' distesi, ma dobbiamo comunque aspettare''.

Fra gli altri colleghi giunti in ospedale oggi ci sono anche Massimo Giletti e Vincenzo Mollica.
 

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