PERUGIA - A breve sarà una legge nazionale a decretare che i luoghi maggiormente frequentati come le aree sportive, ma anche i cinema, i teatri e i supermercati, siano dotati di defibrillatori. A Perugia questo sta già avvenendo grazie alla sensibilità e all’attenzione di molti, in particolare di associazioni e di sponsor che aderendo al progetto “Sport più sicuro a Perugia”, contribuiscono ad avvicinare Perugia allo standard europeo e mondiale in fatto di potenziamento delle strumentazioni medico-sanitarie disponibili nelle aree sportive.
E Perugia, con 115 impianti sportivi e 2 milioni di mq di aree verdi, offre molto ma richiede la collaborazione di tutti.

Questo, in sintesi, quanto è stato detto questa mattina durante una conferenza stampa tenuta in Sala Rossa dall’assessore allo Sport, Ilio Liberati, per presentare la donazione di due nuovi defibrillatori da parte dei responsabili del gruppo podistico Cdp-T&RB Group del Circolo Dipendenti Perugina, nell’ambito del progetto “Cdp tra sport e prevenzione”.

I due defibrillatori saranno disponibili nell’area sportiva di Pian di Massiano, in particolare al Percorso verde: uno a disposizione degli operatori della Darvin, società cooperativa di gestione degli impianti sovracircoscrizionali di Perugia, l'altro della struttura del bocciodromo.
Oltre all’assessore Liberati, hanno partecipato alla conferenza stampa il presidente Gruppo podistico Cdp-T&RB Group del Circolo Dipendenti Perugina, Antonello Menconi, il medico specialista in anestesia e rianimazione, Francesco Ciocca, la responsabile Medical Team snc, Claudia Trippetti, il responsabile della Darvin Massimo Nicolini.
“Il gruppo podistico Cdp-T&RB Group ha avuto una grande sensibilità”, ha sottolineato Liberati, ricordando che ha scelto per questo progetto “due strutture pubbliche, benché gestite da società private”, ed è stato il primo in ordine di tempo dopo il lancio del progetto “Sport più sicuro a Perugia”, a presentarsi concretamente con la donazione di un defibrillatore per l’impianto sportivo di Pian di Massiano. Il PalaEvangelisti, ha ricordato ancora Liberati, “è una delle strutture più importanti e impegnative di Perugia e della regione“. “L’evento di oggi non deve rappresentare un caso isolato - ha proseguito l’assessore - ma rientrare in un progetto più complessivo nel quale c’è, oltre alla donazione del defibrillatore, anche la formazione e la sensibilizzazione culturale. Dobbiamo inserirlo nel progetto della candidatura di Perugia - Assisi a capitale europea del 2019, perché queste sono strade che qualificano il nostro impegno e la nostra attività”.

Menconi, che ha parlato di un corso che ha formato 40 persone, ha detto che il prossimo obiettivo è quello di formare tante persone quante ne servono a coprire tutto l’arco della giornata. “Grazie ai corsi di formazione”, ha detto, vogliamo arrivare ad avere una “copertura” per tutto il giorno con persone che gravitano abitualmente nella zona e che siano istruiti sull'uso dei defibrillatori”.
Claudia Trippetti, responsabile Medical Team snc, l’azienda che ha offerto i due apparecchi, ha sottolineato come per loro sia stato gratificante contribuire allo sviluppo di un progetto che qualifica le attività sportive nelle strutture pubbliche comunali.

La zona di Pian di Massiano, è stato detto, è frequentata nell’intero arco dell’anno da migliaia di persone, con punte di oltre 10.000 presenze durante la bella stagione, dedite all’attività sportiva ma non solo.
Maturare competenza nelle operazioni di primo soccorso, con particolare riferimento alla rianimazione cardio-polmonare, hanno sottolineato i promotori, consente di far acquisire nozioni teoriche, abilità pratiche e schemi di comportamento, seguendo linee guida riconosciute a livello internazionale, consapevoli del fatto che i primi interventi rianimatori per salvare vite umane possono essere messi in atto da chiunque, se bene addestrato.
A breve sarà organizzata una dimostrazione pratica a Pian di Massiano.

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