SPOLETO -  Inadeguata. Questo il giudizio politico che possiamo esprimere, fin qui, sull'assessore alla Cultura Ada Urbani della giunta leghista De Augustinis.

Una programmazione inesistente, grandi manifestazioni cancellate o delocalizzate, altre scopiazzate malamente, brutte copie di passate edizioni, mortificazione dell'associazionismo, così attivo a Spoleto negli anni e ora inibito dal mancato ascolto e appoggio istituzionale da parte del sindaco e dell'assessore, contributi economici alle manifestazioni del 2018 ancora mai saldati dal Comune nonostante la delibera, e realizzazione di piccoli eventi che andrebbero bene per un paesino, non certo per Spoleto, quarta città dell'Umbria, sede del festival culturale più importante al mondo e con un brand ben consolidato nel tempo. Questo il quadro che ci ha offerto la Urbani in questo anno.

L'amministrazione si muove a occhi bendati nel mondo della cultura, a casaccio riempie un palinsesto poco attrattivo e senza grande spessore. Sovrappone e concentra eventi nelle stesse date e negli stessi luoghi, senza alcuna attenzione e considerazione di periferia, frazioni e ampie porzioni di centro storico. 

Dopo l'accesa commissione cultura del 19 luglio, l’assessore cancella la conferenza stampa di presentazione di Spoleto estate, una conferenza che aveva comunque tutto il sapore della presa in giro: fatta a fine luglio, quindi decisamente tardiva per essere di presentazione, e troppo in anticipo per essere di resoconto. Ci auguriamo che il rinvio non sia un accorgimento puerile per evitare le critiche o per rimediare all'ultimo minuto alle gravi carenze evidenziate ieri dall'opposizione.

Cultura è progettualità, impresa, economia, sviluppo, crescita della comunità. Per ora abbiamo assistito solo ad un elenco di iniziative fatto alla rinfusa e privo di coerenza.
Il voto che potremmo esprimere è gravemente insufficiente. Bocciata!  

Partito Democratico di Spoleto

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