Spoleto, appello per riportare in città la scuola Cat per geometri
Iniziativa di Collegio geometri Perugia, Ance, Cna e Confartigianato Umbria. Adesione del sindaco - All’Istituto ‘Spagna-Campani’ non c’è più da tanti anni e il territorio soffre la mancanza di tecnici
(AVInews) – Spoleto, 15 mar. – Il problema persiste un po’ in tutti i comuni dell’Umbria, ma a Spoleto e nello Spoletino la carenza di figure professionali tecniche, in particolar modo di geometri, sta divenendo sempre più preoccupante. Questo anche alla luce del fatto che da sei anni in città è stato soppresso l’indirizzo scolastico Costruzioni Ambiente Territorio (CAT, ex geometri). Cioè, da sei anni ormai, Spoleto non forma più giovani che possono intraprendere la carriera di geometra, di fatto rendendo impossibile un ricambio generazionale.
E ciò risulta ancor più grave in un territorio come questo, colpito dal terremoto del 2016 e che perciò deve ancora portare avanti tante pratiche legate alla ricostruzione. Centinaia o forse anche migliaia di interventi, rischiano, infatti, di vedersi allungare a dismisura i tempi di realizzazione proprio a causa della mancanza di tecnici in grado di gestire questo tipo di lavoro, sia nel pubblico che nel privato.
Una situazione non più sostenibile, tant’è che in città il Collegio dei geometri della provincia di Perugia, l’Associazione geometri dello Spoletino, l’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) dell’Umbria, Cna Umbria e Confartigianato Umbria lanciano un appello alle istituzioni scolastiche per riportare in città un indirizzo scolastico CAT all’Istituto di istruzione superiore tecnico professionale ‘Spagna - Campani’. Appello proveniente quindi da ampie fasce del tessuto produttivo e della società civile, a cui ha dato la propria adesione anche il sindaco Andrea Sisti.
“A Spoleto – ribadiscono nel loro appello le associazioni di categoria – avevamo una delle scuole per geometri più antiche e prestigiose della provincia. Ma ormai sono anni che non viene costituita una prima classe e altrettanti, quindi, che non forma più giovani geometri. Vorremmo invertire questa tendenza e stiamo cercando di coinvolgere istituzioni e famiglie, sensibilizzandole su quanto sia importante la figura del geometra sulle opportunità di lavoro che ci potrebbero essere per i ragazzi che escono da questa scuola. Certo, è un investimento a lungo termine perché dovrebbero passare almeno cinque anni, da adesso, prima di vedere diventare geometra un giovane che si iscrivesse oggi. Ma un territorio grande e importante come lo Spoletino non può non avere questo tipo di scuola. È una perdita anche per gli stessi cittadini che verrebbero altrimenti privati di una figura professionale tecnica fondamentale”.
“Tra un anno e mezzo – ha reso noto il sindaco Sisti – la maggior parte dei geometri che lavorano per il Comune andrà in pensione e sarà difficile sostituirli. E questo è un serio problema. Infatti, non è affatto vero che la figura del geometra sia superata: tutt’altro. È fondamentale sia come intermediario tra cittadini e pubblica amministrazione, sia all’interno della stessa pa, specialmente in questa fase di grande progettualità, tra bonus edilizi, Pnrr e ricostruzione post terremoto. Per questo ci confronteremo ora con le istituzioni scolastiche per fare in modo che l’Istituto ‘Spagna – Campani’ ripristini un indirizzo CAT. In una città importante come Spoleto non può assolutamente mancare”.
“Il tema della necessità di risorse umane è stringente – ha commentato la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, interpellata a riguardo dagli stessi geometri perugini–, in particolare oggi che c’è da gestire questo periodo complesso in cui stanno giungendo importanti risorse del Pnrr destinate a infrastrutture e costruzioni. Tutti lavori, cioè, che presuppongono la presenza di figure tecniche. Anche nelle pubbliche amministrazioni sono figure, infatti, ricercate. Sono convinto che le scuole CAT possano tornare a essere attrattive per i nostri giovani anche alla luce del nuovo specifico corso di laurea istituito dall’ateneo perugino”.
Il riferimento è al nuovo corso di laurea triennale in Tecniche digitali per la gestione sostenibile delle costruzioni, dell’ambiente e del territorio, al termine del quale si è abilitati all’esercizio della professione del geometra senza dover, dunque, sostenere l’esame di stato.
Nicola Torrini
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