Un’idea davvero innovativa all’Itis di Spoleto. All’insegna del riciclo e ad emissioni zero. Un’intera parete  –quella dell’istituto - ricoperta da bottiglie di plastica, ben 700, coltivate a radicchio invernale. Il raccolto è destinato alla Caritas diocesana. L’idea nasce dalla necessità di fare un progetto d’accoglienza che non costi, che possa essere sviluppato principalmente a casa da parte degli alunni, che abbia un forte impatto emotivo in modo da sensibilizzarli sul recupero, riuso, riciclaggio dei rifiuti.

Il progetto, che coinvolge le classi del triennio superiore ed è condotto sotto l’esperta guida del Prof. Davide Milani e del Dirigente, Prof. Mario Lucidi, è sviluppato secondo la scomposizione in fasi seguendo la teoria tipica dei sistemi in modo da introdurre un argomento complesso, tipico della tecnica, ma che sia di facile comprensione applicato ad un progetto semplice. La risposta degli alunni è stata da stimolo anche per l’insegnante e la cosa che mi ha commosso è il fatto che l’idea di fare beneficienza sia un’idea degli alunni e non mia, dimostrando che l’intelligenza collettiva ed il lavoro di gruppo permette di  sviluppare al massimo un’idea progettuale.

Gli obiettivi del progetto sono:

  • Dimostrare che il rifiuto può essere una risorsa e non un problema
  • Dimostrare che assieme si può realizzare un’opera che all’apparenza sembrerebbe visionaria
  • Realizzare un orto verticale che fosse anche un’opera artistica
  • Fare beneficienza regalando l’insalata alla Caritas.
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