PERUGIA - ''Credo sia questo il modo piu' autentico di interpretare nell'oggi la lezione morale di Giorgio Spitella, senatore della Repubblica e rettore di questa prestigiosa Universita': mettere la cultura a servizio della politica, purche' esercitata nel libero spazio della critica del sapere, ed esigere una politica alimentata dalla cultura, quindi fondata sulla conoscenza e sulla responsabilita'''.

Cosi' il rettore dell'Universita' per stranieri di Perugia, Stefania Giannini, nel corso del convegno promosso dallo stesso ateneo per ricordare Spitella a dieci anni dalla morte. Presenti, fra gli altri, il leader dell'Udc Pierferdinando Casini, e il senatore Emilio Colombo.

Spitella, uomo politico e di cultura, umbro di Foligno, rettore dell'Universita' per stranieri dal 1982 al 1994 - ha ricordato, fra l'altro, Stefania Giannini - contribui' ad ampliare la missione delle Universita' per stranieri di Perugia e di Siena e fare di questi istituti superiori i piu' qualificati centri universitari per la formazione degli insegnanti di italiano per stranieri.

''Le forme del nostro impegno didattico e scientifico - ha affermato, fra l'altro, il rettore - restano fedeli ai principi fondanti della promozione all'estero e dell'accoglienza degli studenti stranieri nel territorio. Tempi difficili e complessi chiedono, tuttavia, anche alle universita', visione, coraggio e ambizioni nuove''.

''Studiare l'italiano in Italia, per poi perfezionarsi nelle nostre universita' e successivamente trovare impieghi qualificati in un Mediterraneo moderno e di pace. Un sogno e un'ambizione legittimi'', secondo il rettore. ''Ci stiamo adoperando - ha assicurato, fra l'altro - perche' questo sogno diventi un progetto concreto per migliaia di giovani''.

"L'attualita' di Spitella sta nel fatto che oggi sarebbe necessario per l'Italia che ci fosse un gruppo di persone, di cattolici, con ispirazione e formazione democratica (la scuola da cui derivava Spitella), per animare questa nostra languente democrazia", ha invece sostenuto il senatore Emilio Colombo

"Poi le formule si vedranno - ha aggiunto il senatore -. L'importante e' che ci sia la presenza e una presenza organizzata".
Per il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini, invece, "Giorgio Spitella e' stato un intellettuale, un uomo politico, una persona per bene. Credo che ci riporti a una riflessione molto triste su come si e' involgarita la politica e la vita della nostra nazione".

"Credo che esempi come quelli di Spitella - ha detto anche Casini - valgano non per una parte politica ma per l'intera societa'".

L'impegno politico di Spitella, folignate di nascita, e' iniziato nel 1956, come segretario provinciale della Democrazia Cristiana di Perugia. Nel 1976 e' stato eletto senatore, riconfermato quattro volte fino al 1987, facendo parte delle Commissioni Istruzione pubblica, Beni culturali, Affari esteri, dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa e dell'Unione Europea occidentale. E' stato, inoltre, sottosegretario ai beni culturali e ambientali durante il terzo, quarto e quinto governo Andreotti. Nel 1982 e' stato eletto Rettore dell'Universita' per Stranieri di Perugia, che nei 12 anni della sua reggenza ha ampliato e consolidato in modo significativo il ruolo di istituzione protagonista della politica estera culturale italiana.
 

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