di Marco Casavecchia

Meno dieci all'alba. Il Perugia, con i tre punti di ieri, ristabilisce la giusta distanza con le dirette inseguitrici, Castel Rigone e Todi. I lacustri, che segnano gol a raffica ma ultimamente (complice qualche assenza di rilievo) ne prendono anche diversi, sono tornati a – 6, agganciati, al secondo posto, dal Todi, che ha rosicchiato un punticino.

Le note positive vengono dalla classifica abbastanza rassicurante, dal buono stato psicofisico della squadra, la quale non sembra aver risentito del KO con lo Sporting, e dimostra al contempo di reggere fino al 90°, dalla ritrovata verve del bomber Frediani, in gol con continuità e, non ultimo, dal fatto che per la ripresa del campionato dopo la sosta, Battistini dovrebbe avere tutti gli effettivi a disposizione, squalifiche in arrivo a parte.

Qualche preoccupazione potrebbe destarla la mancanza, in mezzo al campo, di una vera alternativa a Mocarelli, e la continua ricerca della quadratura del cerchio in cui sembra doversi cimentare Battistini, che non dispone di un vero esterno sinistro di centrocampo, ideale per il 4-4-2 (alter ego di Rampi), schema che il tecnico parrebbe preferire e, forse, nemmeno degli uomini giusti per un 4-3-3.

Un vero peccato non poter schierare contemporaneamente Frediani e Placentino; temiamo, infatti, che nel farlo la squadra ne risentirebbe a centrocampo, dove il Grifo potrebbe patire la superiorità numerica degli avversari che si verrebbe a creare. Non si può certo chiedere ai due, ripiegamenti e chiusure difensive.

Detto che la forza di questa squadra passa anche dai piedi dei giovani, risorsa da non disperdere anche in ottica futura, speriamo che anche Bartolini e Corallo, riprendano a segnare qualche gol. Senza mancare loro di rispetto e riconoscendo il buon lavoro svolto dai due fin qui, avremmo voluto vedere uno dei bomber, capo cannonieri del girone, al centro dell'attacco biancorosso. Avremmo magari chiuso qualche gara con più gol e minor ansia, raggranellando, magari, anche qualche punto in più.

Ora sotto con la Coppa Italia, competizione forse inutile ai fini dei ripescaggi in C, dei quali non vogliamo nemmeno sentir parlare, ma torneo da non disprezzare, per un "pugno di gloria" in più.

Un saluto.
 

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