Lo spettacolo di colori della “fioritura” di Castelluccio diventa opera d’arte
CITTA’ DI CASTELLO - Il “re” delle riproduzioni d’autore, che ha realizzato opere di maestri dell’arte rinascimentale e contemporanea anche per il Papa ed il Presidente della Repubblica, firma per la prima volta un suo quadro sulla fioritura di Castelluccio e decide di donarlo al Comune di Norcia e alle popolazioni terremotate quale segnale di solidarietà e speranza per il futuro.
I colori unici e intensi del mosaico naturale della fioritura dell’altopiano di Castelluccio, dal giallo ocra al rosso, al verde racchiusi in un’opera di arte contemporanea inedita realizzata dal maestro artigiano, Stefano Lazzari, titolare a Città di Castello della “Bottega Tifernate”.
“Fiorita a Castelluccio n°1”. I colori dell’Umbria” è il titolo del quadro “mozzafiato” (cm 133x230), tempera su tavola, incisioni e rilievi, che inaugura una nuova linea di produzione che porta la firma del maestro tifernate che fino ad ora si era cimentato con successo, assieme alla sorella Francesca, al padre Romolo e allo staff di giovani collaboratori, nella riproduzione di opere d’arte, certificate dal Ministero dei Beni Culturali grazie ad una particolare tecnica, la «pictografia» che consente di sfornare copie di storici capolavori (affreschi, dipinti su legno e su tela) identiche all’originale, grazie anche al ricorso di pittura e finitura analoghe a quelle antiche.
Dopo aver collaborato con i principali musei, prestigiose strutture artistiche di tutto il mondo ed in ordine di tempo realizzato per Papa Francesco, una “copia” identica all’originale della “Crocifissione Bianca”, di Marc Chagall (1938, Olio su tela Chicago, Art Institute) e una riproduzione dello Stendardo Processionale di Raffaello (custodito nella Pinacoteca Comunale) donato recentemente al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, attraverso il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, nel corso di una visita al Quirinale, ora il maestro Lazzari firma la sua prima opera e sceglie un soggetto naturale di rara bellezza simbolo dell’Umbria e della ripartenza dopo un periodo di emergenza ed incertezza a vari livelli. La fioritura dell’Altopiano di Castelluccio, tra fine maggio e metà luglio, meta incessante di turisti e visitatori è senza dubbio un’opera d’arte della natura che meritava tanta considerazione.
“Negli anni – ha precisato Stefano Lazzari, con un pizzico d’orgoglio mentre riceve la visita del sindaco nella nuova esposizione accanto al tripudio di colori della primo quadro firmato - ho creato molti dipinti dove inserivo l’emozione di una scoperta, come la combinazione di un nuovo colore oppure il raggiungimento di un traguardo ma anche la forte delusione data da una sconfitta. Vedo nei miei quadri una continua contaminazione e un riutilizzo di tecniche antiche su materiali moderni, linee e forme ispirate da grandi capolavori ma anche il profumo e i colori, il paesaggio della nostra terra. Il culmine della manifestazione della natura, un’emozione indescrivibile, un tripudio di colori che porta ogni anno, durante la fioritura di Castelluccio, migliaia di persone da tutto il mondo ad ammirare questo “miracolo della natura. Fioritura a Castelluccio n°1 rappresenta – ha proseguito - quello che i miei occhi ma soprattutto la mia anima, provano di fronte a tanta bellezza. I colori della lavanda del campo di lenticchie, ma anche i ciclamini ed i papaveri sono ricreati con la massima cura: una tonalità sbagliata, rischia di rompere una visione d’insieme che deve emozionare; attraverso questa opera si deve quasi sentire “il profumo” dei fiori e la grandezza divina. Le linee grafiche, richiamano idealmente la prospettiva. Il nero dei monti, obbliga lo spettatore a soffermarsi ancor di più sulla esplosione dei colori. Il legno, inciso e grezzo, richiama la terra, il grano, insomma gli elementi primordiali che ci permettono di vivere”.
“Questo vuole essere un omaggio a Norcia, ai suoi cittadini, che da anni sono perseguitati dalla sciagura del terremoto ed oggi come tutti noi dal Coronavirus, ma che con dignità e fierezza hanno saputo andare avanti e ricostruire la propria vita, un’esistenza “normale”.
“Vorrei farne dono attraverso il mio sindaco al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e alla comunità locale, gente e persone straordinarie che ho avuto l’onore di conoscere ed apprezzare per la loro umanità, tenacia e senso di appartenenza commovente. Un piccolo gesto, frutto del mio lavoro e della comunità di Città di Castello laboriosa e onesta”, ha concluso Stefano Lazzari.
“Un gesto di solidarietà davvero encomiabile – ha dichiarato a sua volta il sindaco Luciano Bacchetta - che tiene a battesimo il debutto artistico in veste di autore di un artigiano-imprenditore di grande livello come Stefano Lazzari, che assieme alla sua famiglia e ai tanti giovani collaboratori dell’azienda, contribuisce a rendere ancora più significativa questa tappa della brillante carriera professionale e lavorativa”.
“Assieme al collega ed amico sindaco di Norcia, Nicola Alemanno – ha concluso Bacchetta - decideremo tempi e modalità della consegna di questa opera d’arte che travalica i confini regionali e rappresenta, con i suo colori luminosi, una luce di speranza e di ripartenza per tutti.”
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